È stato arrestato dai carabinieri della sezione operativa di Giugliano P.M., 34enne del posto già noto alle forze dell’ordine. L’uomo, l’11 marzo scorso, avrebbe esploso 6 colpi di arma da fuoco contro un giovane 19enne per motivi di viabilità.
Di questi, 2 colpi lo hanno raggiunto alle gambe causandogli così dei danni permanenti. Grazie alle testimonianze dei presenti e ad indagini di natura tecnica e tradizionale, i militari sono riusciti ad individuare P.M. come probabile responsabile della violenta aggressione.
Nei suoi confronti era in corso un provvedimento emesso dal GIP del tribunale di Napoli nord, su richiesta della Procura aversana. Infatti, l’uomo è ritenuto gravemente indiziato di lesioni gravissime, aggravate dall’uso delle armi e da detenzione e porto illegale di arma comune da sparo. Al momento il colpevole si trova in carcere, nel penitenziario di Poggioreale.
D’altronde, questi episodi in strada non sono più così rari. Basti pensare al caso di Gaetano Barbuto Ferraiuolo, 21enne di Sant’Antimo gambizzato per questioni di viabilità lo scorso settembre. Anche lui riportò gravi lesioni che costrinsero i medici ad amputargli entrambe le gambe, il tutto successivamente ad una lite avvenuta in strada.
Inoltre, anche i suoi aggressori, che dopo la lite lo avrebbero rincorso per “dargli una lezione”, sono stati arrestati dalle forze dell’ordine di Giugliano. Si trattava di tre ragazzi residenti a Sant’Antimo e Grumo Nevano, ritenuti gravemente indiziati di tentato omicidio, detenzione e porto illegale di arma comune da sparo.