Mentre in Italia si profila l’ipotesi dell’obbligo del green pass per ristoranti ed eventi, l’isola di Ischia fa un passo avanti: l’accesso alla Festa di Sant’Anna sarà consentito solo a chi presenterà la certificazione.
Il prossimo 26 luglio torna finalmente la Festa a mare agli scogli di Sant’Anna, l’evento clou del cartellone estivo sull’isola, organizzato dal Comune di Ischia, con il coordinamento del vice sindaco Luigi Di Vaia. Un evento che affonda le radici nel 1932, e che quest’anno si svolgerà nella massima sicurezza.
La partecipazione all’evento spetta infatti a chi ha completato il ciclo vaccinale, a chi è guarito dal Covid negli ultimi sei mesi e a chi risulta negativo a un test antigenico o molecolare nelle 48 ore precedenti. La misura restrittiva, che regolerà l’accesso al Piazzale delle Alghe, al Pontile Aragonese e agli scogli che affacciano sulla baia di Cartaromana, dove – secondo tradizione – si sviluppa la Festa, è considerata necessaria a garantire adeguata protezione al territorio isolano e a chi presenzierà all’evento.
Questa nuova regola segue la scia delle linee guida tracciate nei mesi scorsi dal presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, che ha fortemente sostenuto la campagna vaccinale delle isole del golfo di Napoli, oggi considerate “Covid free”.
Sarà il personale addetto, composto da polizia municipale e protezione civile, a chiedere al pubblico l’esibizione del green pass, dalla quale saranno esenti le persone che assisteranno alla festa dalle proprie imbarcazioni o che si recheranno nel borgo di Ischia Ponte per raggiungere le attività commerciali e di ristorazione.
La partecipazione alla Festa di Sant’Anna ad Ischia sarà garantita, ad ogni modo, solo a un numero limitato di persone dotate di green pass ed entro un orario prestabilito. Il protocollo di sicurezza sarà comunicato al termine della prossima conferenza di servizi con le forze dell’ordine che, con il coordinamento del vice questore del commissariato di Ischia Maria Antonietta Ferrara, sono in prima linea per garantire la riuscita della manifestazione.
Le forze dell’ordine sono infatti impegnate a studiare di concerto con il Comune, “una formula in grado di contemperare l’appeal di un rito collettivo quasi secolare, che da sempre attrae flussi imponenti di isolani e turisti, con l’indifferibile contenimento dei rischi legati alla diffusione del Covid”, come sottolinea il sindaco di Ischia, Enzo Ferrandino.
“Sarà soprattutto una Festa di rinascita”, dichiara Salvatore Ronga, nominato direttore artistico dell’evento. La festa prevedrà la sfilata di tre barche allegoriche in rappresentanza delle tre isole del golfo di Napoli, Ischia, Capri e Procida, oltre alla storica simulazione dell’incendio del Castello aragonese e a uno spettacolo piromusicale.