Ad illustrare la proposta è stata la stessa Preziosi, dichiarando: “I locali della movida impongano il Green Pass come regola d’accesso, sarebbe un primo importante passo per convincere i giovani a vaccinarsi e forse ad evitare una nuova ondata di contagi”.
Un’idea già concreta in Francia e che sembra trovare terreno fertile anche in Italia. La linea prevalente del Governo, infatti, sembra essere quella di estendere l’utilizzo del pass per accedere ai luoghi più affollati e rischiosi dal punto di vista del contagio.
“Credo che sul Green Pass dovremmo prendere esempio dalla Francia, o da qualunque Paese imponga severi divieti a chi non lo possiede. Locali, teatri, mezzi pubblici, negozi sono alcuni dei luoghi e dei servizi che dovrebbero essere accessibili solo con il Green Pass. E no, non mi si venga a dire che è una limitazione della libertà. In questa condizione di emergenza sanitaria, la vaccinazione, per come la vedo io, è un dovere civico. Oltre ad essere un modo di dare un senso ancor più grande al sacrificio di quanti (medici, infermieri e Oss per primi) oggi non sono più con noi” – ha proseguito.
“Un noto locale della Costiera ha già condizionato l’accesso al Green Pass, spero che questo sia un esempio presto seguito da molti altri. Del resto, in periodi pre Covid, i locali notturni hanno sempre imposto regole d’accesso molto stringenti, imponendo liste spesso basate sull’essere in coppia. Limitare l’accesso a chi ha il Green Pass avrebbe molto più senso di altre limitazioni già imposte in passato” – ha concluso.