La statua di Maradona nello stadio, il maestro Sepe: “Orgoglioso di donarla ai napoletani”
Lug 21, 2021 - Francesco Pipitone
La statua di Maradona realizzata dal maestro Domenico Sepe verrà collocata all’interno dello stadio che, il prossimo 29 luglio, verrà inaugurato ufficialmente con il cambio di denominazione da Stadio San Paolo a Stadio Diego Armando Maradona. Un’opera che l’artista ha donato alla città, per amore di Napoli, della sua gente, del calcio, di quello che ha rappresentato Diego per il popolo partenopeo.
Erano passate poche ore dalla notizia della morte di D10S quando Domenico Sepe si è messo a lavorare alla statua disegnando le bozze. Per i napoletani è stato amore a prima vista: subito hanno dimostrato approvazione per l’iniziativa che è diventata virale sui social networks. Se n’è parlato non solo a Napoli, non solo in Italia, ma in diverse nazioni del mondo.
La statua del maestro Sepe è la prima in bronzo a figura intera realizzata e dedicata a Diego Armando Maradona dopo la sua morte. Un lavoro che avrebbe richiesto diversi mesi è stato realizzato in poche settimane, a causa di un’ispirazione frenetica che ha portato Domenico Sepe quasi a non dormire affatto. Adesso è giunto finalmente l’epilogo in cui tutti speravano, ossia vedere la statua di un napoletano dedicata a Maradona e collocata nel tempio partenopeo dove Diego ha compiuto le sue gesta, riscattando con le vittorie sportive le umiliazioni e le difficoltà che i napoletani erano costretti a subire nella vita quotidiana in un’Italia che troppo spesso vestiva (e veste) i panni non di una madre, ma di una matrigna.
“Finalmente è arrivato l’ok ufficiale del Comune di Napoli – racconta il maestro Domenico Sepe a Vesuvio Live – per l’installazione della statua di Diego Armando Maradona. Io sono orgoglioso e felice di aver coronato questo sogno; un sogno che ho avuto dal primo momento, ossia donare la scultura al popolo napoletano e che venisse posizionata all’interno dello stadio. Sono felice ed onorato di aver incontrato degli interlocutori seri e di cuore che hanno accolto la mia proposta. Colgo l’occasione per ringraziare l’assessore allo Sport, Ciro Borriello, che si è impegnato tanto per questa installazione. L’opera consolida un rapporto straordinario con la mia città, Napoli, e sicuramente questa scultura legherà il mio nome di artista e scultore alla mia terra”.
“La scultura nasce proprio dall’esigenza personale, dall’emozione che ha i suoi inizi quando sono andato allo stadio con mio padre e ho visto giocare Diego Armando Maradona, vedere mio padre gioire ed abbracciarci per un suo gol. È stato lo stimolo iniziale per la realizzazione di quest’opera, che quindi nasce soprattutto per un fatto emozionale che mi lega all’amore per la città, per il calcio e soprattutto per Maradona”.