Comunali, D’Angelo si ritira e appoggia Manfredi: “E’ per amore di Napoli, abbiamo programmi in comune”


Si allarga sempre di più la coalizione a sinistra che appoggerà Manfredi a sindaco di Napoli. Dopo Pd, M5S e Leu, ora è la volta di Sergio D’Angelo abbandonare la propria candidatura per schierarsi a favore dell’ex rettore della Federico II.

SERGIO D’ANGELO CON MANFREDI

Queste le parole congiunte di Manfredi e D’Angelo:

“Nel corso degli ultimi giorni abbiamo avviato la verifica dei rispettivi programmi per Napoli al fine di elaborare una piattaforma comune per il rilancio della città. Abbiamo valutato che è possibile mettere in campo un’azione che punti al miglioramento della qualità della vita dei cittadini partenopei, di chi vive a Napoli per studio, lavoro o per chi viene semplicemente a conoscere la nostra città. Nei nostri incontri, abbiamo stabilito che si poteva ed era un dovere andare oltre le logiche elettorali, lavorando su valori imprescindibili di democrazia, giustizia sociale e contrasto alle disuguaglianze“.

Poi D’Angelo, ex assessore del sindaco de Magistris che però non ha scelto la Clemente ma ha optato per Manfredi, spiega:

Senso di responsabilità e l’amore per la mia città mi hanno spinto a candidarmi sindaco. E sempre per senso di responsabilità e per il mio amore per Napoli ho deciso di fondere il mio impegno con quello di Gaetano Manfredi dopo averne appurato le convergenze programmatiche e i principi comuni.

Soddisfazione è espressa da Manfredi:

Sono molto soddisfatto della convergenza con D’Angelo. Insieme al suo gruppo farà parte del nostro progetto per la città: sono certo che contribuirà alla ricostruzione di Napoli con le sue idee e la sua esperienza“.

Una notizia che è stata commentata così da Catello Maresca che ha scelto invece di candidarsi con una lista civica e il sostegno del centrodestra ma senza la presenza del partito della Lega o Fratelli D’Italia:

L’accordo di oggi tra D’Angelo e Manfredi è solo il tipico esempio della vecchia politica fatta di spartizione. L’unione tra il Pd che ha malgovernato Napoli per 30 anni e l’ex assessore di de Magistris, è un triste e vano tentativo di raccattare voti. Una scelta evidentemente fatta fin dall’inizio della discesa in campo in questa campagna elettorale. Vedremo quali saranno i prossimi, prevedibili, accordi che i politici di professione stringeranno nel chiuso delle loro stanze. Alla città non servono questi giochi di potere, ma il coraggio di persone oneste che restituiscano dignità a Napoli”.


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