Sull’incidente di Capri, che ha causato la morte di Emanuele Melillo, autista alla guida del bus precipitato, spunta la testimonianza di un passeggero che avrebbe escluso la pista del malore.
Secondo quanto raccontato da un testimone, così come riportato da ‘Il Mattino’, una ruota del veicolo sarebbe improvvisamente sbandata e l’autista avrebbe tentato in tutti i modi di fermare il mezzo: “Emanuele ha fatto il possibile per salvarci”.
Anche il Presidente della Regione, Vincenzo De Luca, nel corso del consueto aggiornamento alla cittadinanza, nell’esprimere il suo cordoglio alla famiglia Melillo, aveva dichiarato: “Ha cercato di accostare per evitare danni ma purtroppo non ci è riuscito. Una tragedia che poteva essere molto più grande. Il nostro cordoglio va alla famiglia del giovane”.
Che sia per un malore (ipotesi non confermata dai primi accertamenti sul corpo) o per un’eventuale guasto, dunque, Emanuele avrebbe cercato con tutte le sue forze di fermare il mezzo evitando di precipitare verso la scogliera. Stando alle parole del testimone il ragazzo avrebbe provato, con grande sforzo, a sterzare verso sinistra per cercare di deviare il corso del mezzo che stava precipitando dal lato destro.
Intanto, i sindacalisti dell’USB, a seguito di un sopralluogo effettuato proprio nel punto in cui è avvenuto l’incidente, hanno messo in evidenza il deterioramento della ringhiera, precipitata a seguito dello schianto. Nel frattempo, tuttavia, le cause dell’incidente non sono state ancora accertate, bisognerà seguire l’evoluzione delle indagini.