Una vita spezzata troppo presto da un male con cui lottava ormai da tempo. Liberato Puca, un ragazzo di 16 anni, se n’è andato via a causa di un tumore che, purtroppo, ha vinto. Il 16enne era originario di Sant’Antimo e giocava ormai da anni a calcio. Il giovane, che ha militato in diverse società del casertano, era infatti uno dei calciatori promettenti della “Scuola Calcio GT10 Palla al centro-Milan Academy” di Sant’Arpino.
Proprio la scuola calcio ha deciso di dedicargli un post sui social, dicendo addio per l’ultima volta al 16enne. “Ciao nostro amato capitano.- scrive in caratteri cubitali nel post – Tutto il mondo della GT10-Palla al centro si unisce all’enorme dolore della famiglia Puca per la scomparsa prematura del nostro Liberato, capitano della categoria 2005. Una notizia che ci distrugge il cuore, un dolore troppo grande da sopportare.” continua la scuola calcio, ancora scossa dalla scomparsa del giovane e vicina ai suoi familiari.
“Hai combattuto come un leone come hai sempre fatto anche sul prato verde, lascerai un vuoto incolmabile dentro tutti noi, ti ameremo per sempre e non ti dimenticheremo mai, ti porteremo per sempre dentro di noi in ogni singolo momento! Ogni altra parola è superflua, il dolore e la rabbia sono incontenibili. Grazie per tutti i bei momenti che ci hai regalato, riposa in pace e veglia su di noi, da oggi sarai il nostro angelo! Ciao Libe.” si conclude così il post, ricco di tristezza e soprattutto amarezza.
Simili i commenti sotto al post, scritti da compagni e genitori che hanno avuto il piacere di conoscerlo. “Eri un ragazzo d’oro. Amavi i tuoi amici, amavi tutti noi. Ci hai regalato momenti indimenticabili. – scrive infatti Raffaele, ricordando alcuni momenti – Questa notizia mi ha distrutto ancora. Non posso credere che ci hai lasciato; resterai sempre il nostro Piccolo Grande CAMPIONE. Non ti dimenticherò mai… Ciao LIBÈ.”
Commovente anche il breve ma sentito messaggio dell’Olympia Calcio di Aversa. “L’Olympia Calcio Aversa si stringe al dolore che ha colpito la famiglia Puca. Non ci sono parole per descrivere questa tragedia. Ciao Liberà… angelo biondo.”