Green Pass, da venerdì scatta l’obbligo: dove serve, quanto dura e come ottenerlo


Da venerdì 6 agosto scatta l’obbligo di esibire il Green Pass per accedere ad alcuni luoghi al chiuso e, a distanza di pochi giorni dall’entrata in vigore della norma, risulta utile chiarire come ottenere l’attestato, dove è necessario mostrarlo e quanto tempo dura.

Green Pass, venerdì scatta l’obbligo: come ottenerlo e dove è necessario esibirlo

Innanzitutto per dotarsi del Green Pass bisognerà soddisfare uno dei seguenti requisiti: aver effettuato la vaccinazione, essere risultati negativi ad un tampone fatto nelle 48 ore precedenti, essere guariti dal covid negli ultimi sei mesi.

E’ possibile ottenere la certificazione collegandosi al sito messo a disposizione dal Governo, tramite l’app Immuni o IO, oppure rivolgendosi a medici di medicina generale, pediatri di libera scelta e farmacie. Per quanto riguarda la durata per i vaccinati con sola prima dose verrà generato dal 15° giorno dopo la somministrazione e avrà validità fino alla dose successiva. Per chi ha completato il ciclo vaccinale la certificazione sarà generata entro due giorni e resterà valida 270 giorni dalla data di somministrazione (stessa validità anche per il vaccino monodose). Per chi effettua il tampone il pass sarà generato dopo poche ore ed avrà 48 ore di validità mentre per i guariti sarà disponibile in un giorno ed avrà una durata di 180 giorni.

A partire da venerdì i luoghi in cui sarà obbligatorio esibire il pass saranno i seguenti: servizi di ristorazione svolti da qualsiasi esercizio per il consumo al tavolo, al chiuso; spettacoli aperti al pubblico, eventi e competizioni sportivi; musei, altri istituti e luoghi della cultura e mostre; piscine, centri natatori, palestre, sport di squadra, centri benessere, anche all’interno di strutture ricettive, limitatamente alle attività al chiuso; sagre e fiere, convegni e congressi; centri termali, parchi tematici e di divertimento.

L’attestato dovrà essere esibito, infine, anche per: centri culturali, sociali e ricreativi (limitatamente alle attività al chiuso e con esclusione dei centri educativi per l’infanzia) compresi i centri estivi e le relative attività di ristorazione; attività di sale gioco, sale scommesse, sale bingo e casinò; concorsi pubblici.

La Certificazione continua, inoltre, ad essere richiesta per partecipare alle feste per cerimonie civili e religiose, accedere a residenze sanitarie assistenziali o altre strutture, spostarsi in entrata e in uscita da territori classificati in “zona rossa” o “zona arancione”. Intanto l’esecutivo è al lavoro per decidere quando e a quali settori estendere l’obbligatorietà del Green Pass.


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