Il Comando Provinciale di Napoli ha proceduto all’arresto di due carabinieri accusati di aver favorito il clan Cutolo negli affari illeciti avviati nel quartiere di Fuorigrotta. La misura rientra nell’ambito di un’indagine più ampia, coordinata dal procuratore aggiunto Rosa Volpe, che vede coinvolto il Nucleo Investigativo di Napoli. A renderlo noto è ‘SkyTg24’.
L’accusa mossa dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Napoli nei confronti dei due carabinieri, rispettivamente di 46 e 49 anni, si legherebbe proprio alle attività svolte a favore degli esponenti del clan. Uno di loro è finito in carcere mentre l’altro si trova agli arresti domiciliari.
Entrambi dovranno rispondere dei reati di favoreggiamento e di falso. Sui due pesa anche l’accusa di aver rivelato informazioni coperte dal segreto di Stato, come ad esempio l’avvio di alcune indagini. A uno di loro, tra l’altro, si contesterebbe anche la detenzione illegale di cocaina, ottenuta da un gruppo di spacciatori facendo leva sull’abuso di potere.
Nel frattempo, sempre nella giornata odierna, i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di due soggetti facenti parte del clan D’Ambrosio di Castello di Cisterna gravemente indiziati di ‘tentato omicidio’ e ‘porto abusivo di armi comuni da sparo’, aggravati dalle modalità mafiose.