La convivenza con il coronavirus si prospetta lunga e complicata, e l’unica cosa che possiamo fare è renderla quanto più civile possibile. Così la pensano molti esperti, tra cui l’immunologa Antonella Viola: stando alle sue parole in un’intervista rilasciata al Corriere del Veneto, quando l’80% della popolazione sarà vaccinato dovremo abbandonare l’obbligo di mascherina, e trattare il covid come una normale influenza.
L’immunologa affronta una questione che ben presto ci riguarderà molto da vicino, ossia l’obbligo di vaccinazione per il personale scolastico e universitario. “L’obbligo di vaccino è giusto per gli insegnanti, al pari dei sanitari. Ma per i ragazzi la scuola è un diritto“, dichiara Antonella Viola.
“Se hanno un genitore che non vuole vaccinarli, non è giusto togliergli il diritto di andare a scuola. L’università è un ambiente diverso, di adulti, e francamente credo non ci saranno problemi a raggiungere livelli alti di vaccinazione“.
Alla domanda se con l’introduzione del Green Pass vedremo una minore diffusione del covid, l’esperta risponde: “I casi non scenderanno visibilmente. Ma non dobbiamo più guardare il numero di positivi, bisogna guardare il numero di ospedalizzati e di morti, e questo resta bassissimo grazie al fatto che la campagna vaccinale procede”.
Ma ci sarà un momento, spiega l’immunologa Viola, in cui dovremo tornare almeno in parte alle regole pre-pandemia, e quindi dire addio all’obbligo di mascherina. “Quando avremo l’80% della popolazione coperta, dovremo avere il coraggio di smettere di contare i positivi, abbandonare la mascherina e dire no alle quarantene.
“Con il virus, domato dalle vaccinazioni, dovremo conviverci. La mia paura è che il governo continui a comportarsi come se non ci fossero i vaccini anche quando saremo tutti vaccinati”. L’immunologa conclude con un monito per gli italiani: “Fate attenzione e non consideratevi totalmente al riparo, perché il virus sta circolando molto”.