Nonostante gli studi favorevoli e l’appello di medici e ginecologi, sono ancora tante le donne incinta che hanno deciso di non vaccinarsi contro il covid. Timore di controindicazioni per se stessi e per i piccoli in grembo, le mamme hanno preferito combattere il covid senza una protezione adeguata e per qualcuna i rischi sono stati ben evidenti.
Come per una ragazza di 26 anni di Ascea che è stata trasportata d’urgenza dall’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania al nuovo Policlinico di Napoli. La donna – riporta Il Mattino – è risultata positiva al Covid-19. Alla 26esima settimana di gravidanza e il suo quadro clinico è preoccupante in quanto le è stata diagnosticata una polmonite bilaterale.
Subito dopo ferragosto la donna, giunta al Pronto Soccorso di Vallo, presentava già difficoltà respiratorie. Nei primi giorni è stata ricoverata nel reparto di emergenza poi, per l’aggravarsi delle sue condizioni, i sanitari ne hanno disposto il trasferimento in terapia intensiva. A monitorare il suo quadro clinico anche il primario del reparto di Ginecologia ed Ostetricia, il dottore Salvatore Ronsini.
“Il feto – ribadisce il dottore a Il Mattino – è in buone condizioni, il bambino sta bene, ma è chiaro che la gravità della mamma ne ha reso necessario l’immediato trasferimento in una struttura sanitaria dotata della terapia intensiva neonatale e quindi in grado di prestare alla donna e al suo bambino la dovuta assistenza in caso di un intervento in emergenza”.
Una storia, piò o meno simile, è avvenuta pochi giorni fa a Napoli. Una donna di 31 anni – positiva al covid e non vaccinata – ha dato alla luce il suo piccolo (anche egli positivo al covid) al sesto mese e ora sono entrambi in gravi condizioni. La donna infatti è ricoverata in terapia intensiva al Policlinico Federico II per una grave polmonite.