Anche la Chiesa di Napoli ha comunicato la sua disponibilità ad accogliere i profughi afghani in fuga da Kabul a seguito dell’insediamento dei Talebani. Ad annunciarlo è stato l’arcivescovo Don Mimmo Battaglia.
La città partenopea, in queste ultime settimane, non ha smesso di mostrare la propria vicinanza al popolo afghano. Gli Assessori Chiodo, Menna, Galiero e Pagano, ad esempio, hanno indirizzato al Ministro degli Esteri e al Ministro degli interni una nota nella quale hanno fatto richiesta di istituzione di corridoi umanitari per la crisi afgana. Non sono mancate simili attività da parte di altri Comuni campani né iniziative finalizzate a sostenere i diritti delle donne afghane, come il flash-mob che si è tenuto ieri a Piazza del Plebiscito.
In queste ultime ore anche l’arcivescovo Battaglia si è espresso in merito alla volontà, della chiesa partenopea, di tendere la mano verso la popolazione afghana: “Di fronte alla grave crisi umanitaria che sta scuotendo le coscienze degli uomini di buona volontà di tutto il mondo, la Chiesa di Napoli è pronta ad accogliere i profughi che arrivano in Italia dall’Afghanistan”.
“Sono rimasto particolarmente colpito dal dramma che stanno vivendo donne, bambini ed interi nuclei familiari che, per difendere i legittimi diritti alla libertà, alla vita ed al futuro, sono costretti a lasciare la propria terra ed i propri affetti. Per cui ho provveduto a dare opportune indicazioni al direttore della Caritas Diocesana, Don Enzo Cozzolino, perché si procedesse ad una rapida ricognizione delle varie disponibilità di accoglienza nelle diverse Comunità, tenendo i necessari contatti con Caritas italiana e con le varie istituzioni” – ha concluso.