“Aret a Chiesa non deve chiudere” così i cittadini di Bacoli si stanno opponendo alla chiusura di un rinomato bar. Aret a Chiesa è un bar sito nel quartiere di Cento Camerelle, che negli anni si è distinto per il suo impegno sociale. Un luogo di ritrovo, tra cultura e arte, che ha contribuito alla riqualifica del quartiere.
“Nel corso degli ultimi anni, Aret a Chiesa è stata più di un semplice bar. Dal 2018, Dario Scamardella, titolare dell’attività commerciale, ha avviato un percorso di riqualificazione urbana di cui l’intero borgo ha potuto beneficiare. La sua azione, mai scomposta, mai disturbatrice, ha rappresentato un input serio per i residenti che hanno assunto l’impegno di abbellire le piccole stradine con piante e fiori, curate quotidianamente” si legge nella raccolta firme istituita dal bar e indirizzata al Comune di Bacoli.
E poi continua: “Tra le scale che portano al luogo sacro della Chiesa di Sant’Anna e gli antichi spazi delle Cento Camerelle che ospitano resti di un’antica cisterna nobiliare romana, Aret a Chiesa ha fatto risuonare note di jazz e blues. Tra i suoi tavolini, risate cristalline, chiacchiere composte, idee, abbracci, scambi culturali, libri sfogliati. Nelle viuzze strette che collegano il sacro ed il profano, Aret a Chiesa ha svolto una funzione culturale di accoglienza, anche per i più recenti flussi turistici che si muovono tra Piscina Mirabile e Cento Camerelle. Aret a Chiesa è stata un esempio di azione formativa e riqualificante da parte di un’attività commerciale che non ha badato al profitto economico“.
Tuttavia questo ammirabile polo di aggregazione e socialità si ritrova costretto ad abbassare definitivamente la propria saracinesca a causa del mancato rinnovo della concessione: “La concessione non è stata rinnovata, nonostante fosse nel potere dell’amministrazione. Come un qualunque abusivo e senza alcuna spiegazione, Dario Scamardella ha ricevuto un’ordinanza di sgombero. Non vi è alcun nuovo bando in corso, nessuna nuova procedura, nessuna trattativa”.
Data la spiacevole situazione, Aret a Chiesa ha lanciato un appello all’amministrazione comunale di Bacoli: “Chiediamo che Aret a Chiesa possa continuare ad esistere, per essere quello spazio culturale che in questi anni è stato, contribuendo in maniera decisiva alla riqualificazione urbana e culturale del borgo di Cento Camerelle. Chiediamo che possa ancora offrire una sedia ed un tavolino a giovani e meno giovani, ospitando quel fermento cittadino e turistico che ha conferito nuovi significati allo spazio urbano ove sorge”.