E’ arrivato a Napoli Martin Adler, il veterano americano di 97 anni che durante la Seconda Guerra mondiale salvò tre bambini a Monterenzio. Li immortalò in una fotografia che ha fatto il giro del mondo ed ha ispirato il romanzo ‘I bambini del soldato Martin’ (Corsiero editore), scritto da Matteo Incerti.
La sua visita a Napoli è iniziata dall’ospedale Monaldi, allora chiamata Principe di Piemonte, dove fu ricoverato per tre mesi nel 1945 dopo esser stato ferito durante una battaglia.
“È questo! È ancora un bellissimo ospedale“, ha detto Martin. A Repubblica.it ha raccontato la sua fuga d’amore dall’ospedale con una sottotenente medica chiamata Cindy per una gita a Capri. “Cindy rubò una divisa da capitano per me poi prese una jeep dal momento che aveva i gradi. Io mi misi alla guida e lei dietro. Passammo il posto di blocco con il saluto militare e tutti ci salutarono… allora c’era meno traffico di oggi ad andare per le strade. Poi prendemmo una barca per Capri e passammo una giornata spensierata lì… e la baciai…“, ha detto Martin davanti alla moglie Elaine e ai figli che lo hanno accompagnato a Napoli.
Oggi pomeriggio alle 18:30 presenterà la sua storia contenuta nel libro a piazzetta Aldo Masullo in occasione dell’evento organizzato da Libreria Io Ci Sto, associazione ‘N Sea Yet e associazione Cardiomiopatie e malattie rare connesse Onlus del Monaldi, con la partecipazione dell’autore.