Il candidato a sindaco di Napoli, Catello Maresca, ha presentato oggi il suo programma elettorale per la città. Un programma che tiene conto delle varie coalizioni che lo appoggiano (Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia) e della crisi post pandemia. In attesa del ricorso sulle 4 liste escluse, il magistrato ci tiene a sottolineare che il suo impegno per Napoli prosegue.
Al primo punto c’è il mare:
“Napoli è città di mare, capitale del Mediterraneo, ma i napoletani non possono goderne. Lavoriamo per il recupero del mare e dei litorali da San Giovanni a Teduccio a Bagnoli, passando per Nisida, luogo che il mondo ci invidia e che, ad oggi, non abbiamo saputo valorizzare“.
Seguito dal tema della sicurezza e la lotta alla microcriminalità specialmente nel weekend:
“Lavoriamo per garantire una maggiore sicurezza nei luoghi della movida, con il potenziamento dell’illuminazione pubblica, della videosorveglianza e del controllo del territorio, a partire dalle periferie, completamente abbandonate dalla sinistra in questi anni. Lavoriamo per l’istituzione di presidi delle forze dell’Ordine sul territorio e per rispondere all’esigenza dei cittadini di vivere sicuri“.
A Napoli c’è un alto tasso di disoccupazione giovanile, serve quindi lavoro:
“Come? Lavoriamo per rendere la città più attraente per le grandi aziende che devono investire e restare a Napoli, non come hanno fatto finora le multinazionali che hanno intascato milioni di euro di incentivi di Stato e poi hanno delocalizzato in altri Paesi“.
Altri temi toccati sono quelli della cultura, del turismo, dell’innovazione, dell’impegno e del coraggio (puntando sulla riqualificazione delle periferie). Poi più del verde:
“Napoli soffre soffocata da sporcizia, rifiuti e degrado. Bisogna recuperare la bellezza della città e la vivibilità quotidiana, a cominciare dal verde, dalla cura degli spazi comuni“.
Capitolo a parte sui trasporti, serve efficienza:
“I cittadini di Napoli non possono più continuare a vivere in una città con metropolitane ferme per guasti, attese infinite per gli autobus. A Napoli la straordinarietà è considerata normalità e questo non è più accettabile. Lavoriamo per recuperare la normalità dei servizi fondamentali“.