Calcio europeo, ADL pensa ad una SuperLega 2.0 “Torneo ad ingresso democratico e con meno partite”
Set 15, 2021 - Andrea Favicchio
Aurelio De Laurentiis
Aurelio De Laurentiis lancia l’ennesima bomba che potrebbe scuotere il calcio europeo. Dopo la nasciata – e la prematura morte – del progetto SuperLega portato avanti da Agnelli e Florentino Perez, anche il patron del Napoli ha deciso di svelare il suo progetto per salvare le squadre e il calcio europeo.
L’intervista di De Laurentiis al Daily Mail
In una lunga intervista al giornale britannico “Daily mail“, De Laurentiis racconta la sua idea di rivoluzione. “La Champions e l’Europa League non generano più entrate sufficienti per i club, quanto meno per giustificare la partecipazione. Per essere competitivi c’è bisogno di tanti giocatori di alto livello e questo significa che occorre spendere: uscite che non vengono compensate dal premio in denaro delle competizioni europee. Ecco perché occorre creare un torneo più moderno e redditizio per tutti i partecipanti“.
Gli stessi dettami dunque che avevano proposto il presidente della Juventus e del Real Madrid, anche loro critici con le competizioni europee che non portavano abbastanza introiti ma, con una differenza ben precisa.
“Dobbiamo ridurre il numero di partite e le dimensioni dei tornei in tutta Europa, creando lo spazio per un campionato europeo con un sistema di ingresso democratico, basato sui risultati che le squadre ottengono nelle loro competizioni nazionali. Ho esaminato un progetto pronto a portare 10 miliardi di euro al calcio europeo, ma ci vuole volontà e totale indipendenza“.
Proprio il Inghilterra domani il Napoli inizierà il suo cammino in Europa League contro il Leicester e sulla differenza tra calcio italiano e inglese, il patron azzurro aggiunge: “Noi italiani dobbiamo imparare dal calcio inglese. Se non cambiamo le regole del gioco e non lo rendiamo uno spettacolo migliore, purtroppo, i giovani ci abbandoneranno e il calcio non sarà più la parte centrale della nostra vita“.