I cambiamenti climatici sono un fenomeno sempre più preoccupante e rischiano di compromettere seriamente la nostra vita nel prossimo futuro. Lo dimostra un rapporto della Fondazione Cmcc (Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici), secondo il quale la città di Napoli rischia 90 giorni consecutivi di afa in più ogni anno.
Questo è quel che emerge dal rapporto “Analisi del Rischio. I cambiamenti climatici in sei città italiane”, la prima analisi integrata del rischio climatico in Italia. Il documento mette a frutto i risultati di dati ad altissima risoluzione per proporre una rassegna del clima, degli impatti, dei rischi e degli strumenti di cui si stanno dotando Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino e Venezia.
Queste realtà molto diverse sono accomunate soprattutto da tre aspetti: le temperature sono aumentate negli ultimi trent’anni e continuano a farlo; tutti gli scenari evidenziano rischi crescenti per ondate di calore e alluvioni urbane; pur nella loro diversità, gli scenari di tutte le città mostrano che le strategie di adattamento riducono la portata degli impatti negativi, soprattutto per la mortalità legata a ondate di calore.
Per quanto riguarda il clima in sé, la tendenza di crescita della temperatura media si rileva in maniera significativa nel corso degli ultimi trent’anni (1981-2020), e questo è un dato comune a tutte e sei le città. Gli scenari futuri mostrano un aumento sia delle temperature medie (+2°C a fine secolo nello scenario che prevede l’applicazione di politiche climatiche) che per il numero di giorni molto caldi in un anno, indicatore rilevante per le ondate di calore.
Il fenomeno delle ondate di calore è comune a tutte le città, ma riguarda in particolare Napoli, che ha conosciuto 50 giorni in più di caldo intenso l’anno negli ultimi decenni del secolo rispetto a inizio ‘900. Un dato che colloca la nostra città in prima posizione rispetto a Milano (+30), Torino (+29) e Roma (+28).
L’aspetto veramente preoccupante però sono le previsioni per il futuro: entro il 2080, senza l’applicazione di adeguate politiche climatiche, Napoli rischia 90 giorni consecutivi in più di afa ogni anno. Un discorso simile vale anche per le precipitazioni.
Dal 2010 ad oggi nel capoluogo campano si sono verificati 12 fenomeni calamitosi, la maggior parte dei quali erano legati a piogge intense. Questo tipo di precipitazioni, che fino ad oggi si sono verificate ogni 10 anni, potrebbero verificarsi ogni 4.