Questa mattina a Giugliano, lungo l’asse mediano all’altezza del campo rom, un autobus della Ctp ha preso fuoco, causando non pochi disagi alla circolazione a causa di una grossa colonna di fumo che ha invaso la carreggiata. A denunciare l’accaduto è stato Adolfo Vallini del Dipartimento Regionale USB salute e sicurezza.
L’incendio è divampato all’interno del vano motore distruggendo completamente il mezzo. Al momento dell’incidente sul bus si trovava soltanto il conducente che era di ritorno dal deposito di Teverola avendo completato le attività di rifornimento. Lui stesso avrebbe tempestivamente avvertito il pericolo: dopo aver sentito una forte puzza di bruciato, infatti, ha accostato il mezzo per risalire al problema.
Una volta sceso dal bus ha notato le fiamme che provenivano dalla parte posteriore, lasciando una scia di fumo nero. Ha tentato di domare l’incendio ma in soli pochi minuti le fiamme hanno preso il sopravvento rendendo necessario l’intervento dei vigili del fuoco.
Per fortuna sul mezzo non erano presenti passeggeri e non è stato registrato alcun ferito. Tuttavia, l’USB ha voluto porre attenzione sulla vicenda soprattutto per il fatto che non si tratta di un caso isolato. Soltanto qualche mese fa, infatti, si era verificato un simile episodio, sempre ai danni di un bus della CTP. In più i lavoratori dell’azienda, di recente, hanno indetto uno sciopero per protestare sulla questione dei mancati pagamenti e per ricevere rassicurazioni sul proprio futuro lavorativo.
Di qui l’intervento di Vallini che ha dichiarato: “Quello di questa mattina è il terzo caso nel giro di pochi mesi di un autobus della CTP che prende fuoco. L’ultimo risale a giugno scorso. Quanto accaduto oggi rappresenta un grave incidente che fortunatamente non ha fatto registrare vittime e feriti”.
“Chiederemo di verificare quanta e quale manutenzione sia stata eseguita e se vi siano state carenze o omissioni da parte delle ditte esterne. La sicurezza dei lavoratori e dei passeggeri resta una priorità e non può essere messa a rischio da incidenti di questo tipo, legati anche alla mancanza di risorse che da tempo attanaglia la CTP a causa del Durc irregolare e dell’incapacità politica della città metropolitana di Napoli” – ha concluso.