De Luca su Siani: “Ha fatto crescere la coscienza civile nei giovani. Sono loro ogni giorno a ricordarlo”
Set 23, 2021 - Chiara Di Tommaso
Oggi, 23 settembre, si ricorda la morte di Giancarlo Siani. Il giornalista fu ucciso nel 1985 da dieci colpi di pistola. La camorra con questo gesto voleva zittire una penna che con i suoi articoli dava fastidio e raccontava tutto un mondo sommerso.
DE LUCA RICORDA SIANI
A 36 anni dalla sua scomparsa, anche il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha deciso di postare sul suo profilo Facebook un messaggio in ricordo di Siani:
“Ricordiamo sempre con grande emozione il giornalista Giancarlo Siani, assassinato trentasei anni fa per mano della camorra. La sua storia e il suo impegno professionale sono stati determinanti per far crescere, soprattutto tra i giovani, quella coscienza civile che ancora oggi anima l’attività di decine e decine di associazioni e le iniziative per la legalità e la sicurezza promosse dalla Regione Campania e dalle altre istituzioni. È questo il modo migliore per onorare e tenere viva la memoria e l’esempio di Giancarlo Siani“.
Poche e semplici parole per un uomo che ogni giorno percorreva sulla sua Méhari verde le strade e i vicoli della città in cerca di una notizia. Suo obiettivo era mostrare i legami tra il potere e la criminalità organizzata, per sdradicare un sistema che favoriva pochi e danneggiava molti. Ci sono voluti dieci colpi di pistola per fermalo, ma il suo esempio è ancora vivo nella memoria di tutti.