Punta Campanella, la vacanza di 15 giovani volontari: “Agli aperitivi preferiamo aiutare le tartarughe”


I giovani sono sempre più attenti all’ambiente. E così 15 ragazzi, tutti millenial, hanno scelto di trascorrere le vacanze a Punta Campanella (nel Comune di Massa Lubrense) per aiutare le tartarughe e tutelare i loro nidi. Vengono da 7 nazioni diverse e il loro obiettivo è quello di diffondere una giusta educazione ambientale.

PUNTA CAMPANELLA, LA VACANZA DI 15 VOLONTARI

Fanno parte del Mare Supporting Team, un nuovo progetto di volontariato introdotto negli ultimi anni in Italia. Il gruppo di giovani ha scelto Massa Lubrense e l’Area Marina Protetta Punta Campanella per le vacanze di agosto e settembre. La loro è una vacanza-lavoro a servizio degli animali: meglio salvare le tartarughe che fare aperitivi o party in spiaggia. E quest’anno di nidi di tartarughe in Campania c’è ne sono stati tantissimi.

Come reso noto dalla pagina dell’Area Marina Protetta di Punta Campanella:

Vengono da 7 diverse nazionalità. Ma anche dall’Italia e da Sorrento. Niente mojito e discoteche nella loro estate, ma tante attività di volontariato con l’Area Marina Protetta. Tra le loro attività: Presidio dei nidi di tartaruga nel Cilento, azioni di sensibilizzazione, educazione ambientale e operazioni di pulizia sulle spiagge. L’ultima, pochi giorni fa nella splendida Baia di Ieranto. I volontari sono 15. Arrivati ad agosto, resteranno a Massa Lubrense per 50 giorni. Sono biologi marini, sportivi, viaggiatori, comunicatori. Sognano di dare un contributo fondamentale per una svolta green“.

Tra i 15 giovani ci sono tante nazionalità e culture a confronto: spagnoli, portoghesi, tunisini, lettoni, croati, francesi, tedeschi e 3 italiani.

C’è Arthur, francese: ha studiato biologia marina in diverse zone del mondo, grazie ai programmi di scambio culturali europei. Eliass, lettone, 19 anni. È arrivato in Italia in autostop, ed è alla ricerca del suo futuro. Milla invece è portoghese ma con origini brasiliane: in passato ha collaborato con Sea Shepherd, sempre per la tutela del mare e degli oceani. C’è anche Ciro Manfredonia di Sorrento. Si occupa di informatica, fa gli onori di casa in questo gruppo multietnico. Vivono tutti insieme in un casale a Massa Lubrense e da qui si spostano per collaborare nelle varie attività del Parco Marino di Punta Campanella. Sono stati molti giorni nel Cilento, a Camerota e dintorni. Qui hanno dato un contributo importante nel presidio dei nidi di Caretta caretta e hanno avuto la fortuna di vedere nascere decine e decine di tartarughe sulle spiagge. Accolti e coccolati dalle famiglie del luogo e dai vacanzieri italiani che hanno molto apprezzato l’impegno ricambiando con caffè e pasti caldi durante i monitoraggi notturni“.

U’iniziativa, quella di giovani volontari provenienti da tutta Europa, che piace al Presidente Amp Punta Campanella, Lucio Cacace:

La loro presenza arricchisce tutto il nostro territorio. Un continuo scambio culturale e di idee, un entusiasmo contagioso, un esempio per tanti altri giovani: occuparsi dell’ambiente, della sostenibilità, del futuro del pianeta è la scelta migliore“.


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