Supplica alla Madonna di Pompei senza Green Pass né numero limitato di fedeli. Rischiano di saltare le norme anti Covid domenica 3 ottobre, quando la preghiera verrà recitata all’interno e all’esterno del Santuario e, non essendovi l’obbligo di esibire la certificazione verde per le funzioni religiose, potrebbe venire meno la sicurezza sanitaria in un momento in cui l’opinione pubblica è molto concentrata su campagna vaccinale bloccata e obbligo di avere il Green Pass anche per andare a lavorare.
L’ingresso all’interno del Santuario di Pompei sarà permesso fino all’esaurimento dei posti indicati dalle misure sanitarie. Un avviso della Diocesi, d’altra parte, aveva già indicato che da sabato 4 settembre “non occorre più la prenotazione all’Ufficio Rettorato” per partecipare alle messe. Stessa cosa avverrà in occasione della Supplica che, tuttavia, è l’evento più atteso dai fedeli mariani, specialmente ad ottobre, cadendo sempre di domenica. In caso di focolaio sarà impossibile fare il tracciamento.
Se all’interno la situazione potrebbe essere più sotto controllo, all’esterno l’incognita è enorme. Centro uomini delle forze dell’ordine – tra polizia, carabinieri e finanzieri – avranno il compito di far rispettare la normativa anti Covid. Non è previsto, almeno al momento, un numero chiuso. Da tutta Italia, ma anche diversi paesi d’Europa, sono attesi i bus di pellegrini, come ogni anno fino all’emergenza Covid. La piazza si comincerebbe a riempire dalla sera precedente. Se farà abbastanza caldo, cosa probabile, sarà praticamente umanamente impossibile tenere sempre e comunque la mascherina sul volto e tra la folla.
La Supplica alla Madonna del Rosario di Pompei si recita due volte l’anno: l’8 maggio, anniversario della posa della prima pietra del Santuario, e la prima domenica di ottobre, che è il mese il cui cade la solennità della Madonna del Rosario (7 ottobre). Quest’anno la funzione religiosa partirà alle 10.40 e potrà essere seguita come di consueto anche in TV (Canale 21 e TV2000).