Coca-Cola, lo stabilimento campano è la forza del Sud: oltre 1200 posti creati
Set 29, 2021 - Claudia Ausilio
Nonostante la pandemia ed il lockdown Coca-Cola resta la prima realtà nel settore delle bibite in Italia. E’ quello che emerge dallo studio realizzato da SDA Bocconi School of Management che ha analizzato il valore socio-economico dell’azienda nel Paese.
In Campania ha analizzato in particolare lo stabilimento di Marcianise che è la forza vendita del territorio e di tutto il sud Italia.
Lo studio somma stipendi, contratti di forniture, imposte e contributi fiscali versati, che in totale sono 31 milioni di euro (pari allo 0,06% del PIL regionale) le risorse generate da Coca-Cola in Campania con oltre 1.200 i posti di lavoro creati.
Inoltre emerge che se la presenza di Coca-Cola venisse meno, ci sarebbero conseguenze anche a livello occupazionale: il tasso di disoccupazione registrerebbe infatti un +0,3% in Campania.
“La Campania è il cuore produttivo di Coca-Cola nel Sud Italia che opera da oltre 50 anni attraverso lo stabilimento di Marcianise. Qui negli anni si è sviluppato un solido legame, costruito giorno per giorno con le persone e le imprese del territorio, rendendoci parte integrante della comunità. Siamo perciò orgogliosi di continuare a rappresentare un valore per la regione e per la sua crescita economica e occupazionale” ha affermato Giangiacomo Pierini, Public Affairs & Communication Director di Coca-Cola HBC Italia.
Coca-Cola, lo stabilimento di Marcianise
Lo stabilimento di Marcianise, in provincia di Caserta, certifica il rapporto speciale che esiste tra la Campania e Coca-Cola. Pochi lo sanno ma fu proprio a Napoli che nel 1955 nacque la prima Fanta Aranciata con il succo d’arance ancora oggi al 100% italiane. Dalla città partenopea, Fanta partì alla conquista del mondo diventando in pochi anni il secondo marchio più bevuto nel mondo, dopo Coca-Cola.
A Marcianise, è presente da metà anni ‘70 e oggi il sito produttivo è il più grande stabilimento dell’Italia meridionale capace di sviluppare una produzione che varia nei formati PET, vetro e lattina frutto degli oltre 50 milioni di euro investiti nel sito industriale.
La fabbrica campana fa della sostenibilità ambientale uno dei suoi punti di forza principali. Grazie agli investimenti in campo energetico ha ridotto del 31% le emissioni di anidride carbonica negli ultimi due anni.