“Reddito di Cittadinanza? Meglio una bustina di droga”: è bufera sul candidato sindaco di Battipaglia
Set 29, 2021 - Veronica Ronza
Antonio Visconti, candidato sindaco del Pd alle elezioni comunali di Battipaglia, durante un incontro tenutosi all’istituto Ferrari, ha criticato la misura del Reddito di Cittadinanza facendo riferimento all’uso di droghe. Dichiarazioni che, fin da subito, hanno suscitato non poche polemiche spingendo il diretto interessato a fornire spiegazioni sulle sue parole.
Antonio Visconti, le parole del candidato sindaco di Battipaglia sul Reddito di Cittadinanza
“Immaginare che il diritto di esistenza, il diritto di cittadinanza dia il diritto a un reddito è a mio giudizio, assolutamente personale non politico, un danno. E’ meglio che gli diamo una bustina di droga al ragazzo” – queste sono state le sue parole.
L’ennesima associazione tra Reddito e attività illegali che non tiene conto delle centinaia di famiglie che proprio grazie al sostegno riescono a condurre una vita dignitosa e alle diverse realtà campane che si stanno attivando per favorire l’inserimento di tali soggetti nel mondo del lavoro.
Una posizione criticata anche da Fabio Massimo Castaldo, vicepresidente del Parlamento Europeo per i Diritti umani e la Democrazia, che, tramite social, ha commentato: “Si trovano ad ascoltare queste parole anche le moltissime persone che con il Reddito portano avanti la loro famiglia e riescono a vivere in maniera più dignitosa, con un aiuto economico che è stato una boccata di ossigeno”.
Non è tardata la risposta di Antonio Visconti che, nel tentativo di placare la bufera, ha invitato la popolazione a contestualizzare le sue dichiarazioni: “Con riferimento ad un video ‘tagliato ad arte’ che sta girando su Facebook e che si riferisce all’incontro avuto l’altra sera ci tengo a chiarire quanto segue”.
“Appare assolutamente fazioso e assurdo che le mie parole passino come un incitamento all’uso di droghe. Piuttosto se si ascolta l’intero video si può capire come l’invito ai ragazzi sia verso la specializzazione professionale, la creazione di competenze, l’impegno per la costruzione del proprio futuro”.
“Purtroppo il reddito di cittadinanza non ha dato i risultati sperati in termini di creazione di posti di lavoro. È giusto e sacrosanto che lo Stato e le istituzioni si facciano carico di condizioni di disagio e di difficoltà, che vanno aiutate e supportate. Tuttavia è parimenti evidente la crisi che tale modello ha creato soprattutto nel reperimento di lavoratori stagionali o verso il primo impiego che, storicamente, richiede più sacrifici che ricompense”.
Rivolge, poi, le sue scuse a coloro che vivono la piaga della tossicodipendenza: “Mi scuso inoltre con le famiglie e i tanti che combattono il dramma della tossicodipendenza, sono solidale e vicino al loro dolore e alla lotta impari che sostengono ogni giorno, ha usato un esempio infelice. Perché è in gioco il futuro dei figli, dei nostri figli”.
“Nell’invitare a vedere il video per intero e stigmatizzando qualsiasi uso di droghe, ci auspichiamo che la campagna elettorale possa affrontare i temi che stanno davvero a cuore ai cittadini, evitando inutili quanto pretestuose polemiche” – ha concluso.