Una forma di protesta contro il Green Pass molto singolare, quella messa in atto da un docente napoletano: Guido Cappelli, professore dell’Università di Napoli “L’Orientale”, ha tenuto un’altra lezione all’aperto per tutti gli studenti sprovvisti di certificazione verde.
Così stamattina la Galleria Principe di Napoli si è temporaneamente trasformata in un’aula, su cui campeggia uno striscione con il seguente slogan: “Lezione libera e aperta a tutti – Università contro il Green Pass”. A margine della lezione di stamattina, il prof. Cappelli si è soffermato sull’obbligo della certificazione verde per accedere agli atenei:
“Si parla di obbligatorietà, obbligatorietà. Per fame si può cedere all’obbligatorietà. Ma quando c’è un potere che sta dicendo che un figlio minorenne può andarsi a vaccinarsi, cioè a sottoporsi a un trattamento sperimentale obbligatorio, da solo contro la volontà dei genitori come faccio a non ricordare che i gerarchi nazisti chiedevano la delazione ai figli dei padri?“, ha affermato Guido Cappelli all’Ansa.
Qualche giorno fa, il prof. Cappelli aveva ribadito la sua intenzione di svolgere una lezione all’aperto a settimana, per consentire agli studenti sprovvisti di Green Pass di fare almeno un ripasso degli argomenti. In quell’occasione, il docente aveva rifiutato categoricamente l’appellativo di “no-vax”:
“Non mi si appelli negazionista e nemmeno no vax perché il tema non è il vaccino in sé ma la possibilità di scegliere che è negata dal Green Pass. Vorrei ripeterle una volta a settimana affinché i miei studenti, costretti a disertare l’ateneo, possano avere una sorta di ripasso dal vivo”.