Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Fiscale che, tra le altre cose, prevede anche un rifinanziamento per 200 milioni di euro del Reddito di Cittadinanza, misura che al momento resta invariata ma soggetta prossimamente ad una ulteriore discussione.
Come reso noto dal Governo stesso: “A fronte dell’andamento delle richieste, sono stanziati, per il 2021, 200 milioni di euro per il Reddito di Cittadinanza”. Alcuni ministri avevano già proposto una revisione radicale del testo che regola la misura in questione eppure al momento non è stata apportata alcuna modifica.
Già da qualche mese trapela l’intenzione di modificare l’impianto del sostegno andando, in particolare, a rivederne i parametri di accesso. Tra le proposte avanzate, ad esempio, spicca quella di introdurre una formazione obbligatoria per i percettori, così da facilitarne l’inserimento nel mondo del lavoro.
Pareri contrastanti hanno animato il Consiglio dei Ministri ma il Premier Draghi si è detto favorevole all’erogazione dei fondi fino al 31 dicembre 2021 non escludendo, tuttavia, interventi futuri. Stando a quanto reso noto da ‘Il Corriere della Sera’, infatti, si è detto pronto ‘a cambiare qualcosa prima’ in legge di bilancio. Il Presidente del Consiglio avrebbe ribadito che sarà la manovra la sede per discuterne, andando a lavorare soprattutto sulle politiche attive.
Lo stesso Matteo Salvini, durante un evento elettorale a Torino, ha annunciato che sulla questione si lavorerà in Parlamento dal mese prossimo. L’ipotesi di revisione è stata commentata anche da Giuseppe Conte che, scagliandosi contro Salvini e Meloni, ha dichiarato: “Giù le mani dal Reddito di Cittadinanza”.