Record cardiochirurgico al Monaldi. Un trapianto di cuore che ha salvato due mesi fa la piccola Sanem, di appena un anno.
Quando aveva appena 4 mesi a causa del Covid ha contratto una patologia virale che le ha causato un gravissimo scompenso cardiaco. Una miocardite dilatativa che stava per ammazzarla e che ha rovinato la funzione di pompa del suo cuoricino. A riportare la notizia è “Ilmattino“.
L’intervento, guidato da Guido Oppido, direttore della Cardiochirurgia pediatrica e Cardiopatie congenite dell’Azienda Monaldi, ha salvato la vita a Sanem.
A soli 4 mesi la bimba aveva accusato problemi respiratori e fu affidata agli specialisti del Santobono, dove finisce in rianimazione e l’ecografia con lasciò dubbi: miocardite dilatativa. Trasferita al Monaldi, dopo quattro giorni arriva il cuore artificiale e dopo sette la donazione. Sanem torna a casa ad un mese dal trapianto che le ha salvato la vita.
“Si tratta di un intervento straordinario. La bimba a 4 mesi ha dovuto subire l’impianto di un cuore artificiale e poi è arrivato quello compatibile. Questo mette in risalto, anche in pandemia, una struttura come la cardiochirurgia del Monaldi che non si è mai fermata. Siamo la seconda struttura in Italia per numero di trapianti di cuore effettuati”. Lo aveva detto il Direttore Generale dell’Azienda ospedaliera dei Colli Maurizio Di Mauro intervenendo nella trasmissione Barba&Capelli condotta da Corrado Gabriele su Radio Crc Targato Italia e in onda dal lunedì al venerdì dalle 7 alle 9.