L’Asl Napoli 2 Nord rinnova l’organizzazione promuovendo, tra le altre novità, l’avvio di un nuovo Dipartimento ospedaliero di Oncologia. Una maggiore attenzione sarà rivolta al territorio e alla gestione dei progetti del Recovery Plan.
Il documento organizzativo riguarda i reparti degli ospedali di Ischia, Pozzuoli, Giugliano e Frattamaggiore, le unità organizzative dei Distretti, dei Dipartimenti e degli staff della Direzione Strategica. Si tratta complessivamente di 267 unità organizzative articolate su 5 ospedali, 13 Distretti, 3 Dipartimenti strutturali, oltre che presso gli uffici centrali.
Il progetto conferma l’attenzione dell’intera Regione verso i pazienti affetti da tumore, grazie al nuovo Dipartimento ospedaliero di Oncologia. Lo stesso Presidente De Luca ha ribadito più volte l’importanza degli screening per la rilevazione della malattia oltre ad annunciare gli importanti passi in avanti fatti grazie alla ricerca. Di recente, infatti, sono state isolate due molecole con effetto inibitorio sulla moltiplicazione delle cellule oncologiche.
A ciò si accompagnerà l’operatività dell’Unità di gestione dei progetti del Recovery Plan, le unità territoriali che gestiranno gli ospedali di comunità, le case della salute e i Centri Operativi Territoriali. Il nuovo atto è già stato approvato dal collegio di Direzione dell’ASL, illustrato ai sindacati ed approvato dalla Direzione Strategica. In più è stato aggiornato con la nuova classificazione dell’ospedale di Pozzuoli, individuato dagli organismi regionali come DEA di II livello.
Ora si attende il via libera definitivo da parte della Regione. Nel frattempo, tuttavia, la programmazione dei 5 ospedali di Comunità, delle 13 case della salute e dei 6 Centri Operativi Territoriali è già in corso di approvazione da parte della Regione e del Ministero.
Di qui la soddisfazione del Direttore Generale Antonio d’Amore: “Questo Atto Aziendale segna un momento di passaggio importante per la nostra Azienda. Siamo reduci dall’esperienza del COVID-19 in cui il Sistema Sanitario ha avuto un ruolo essenziale, ma siamo anche alla vigilia della sfida offertaci dal Recovery Plan: sul nostro territorio abbiamo programmato la realizzazione nei prossimi anni di 5 ospedali di Comunità, 13 case della salute e 6 Centri Operativi Territoriali”.
“Il nuovo Atto Aziendale accompagna questi cambiamenti, certificando il lavoro svolto negli anni passati, ma guardando avanti nell’ottica di un miglioramento dei servizi. Il nuovo Dipartimento Oncologico è un esempio di ciò: negli ultimi anni tutti i reparti di oncologia della nostra ASL sono stati ristrutturati o rimodernati, in due casi su quattro abbiamo nominato nuovi primari, abbiamo adottato nuovi modelli di lavoro e ovunque abbiamo assistito ad un ritorno di pazienti che prima si rivolgevano altrove”.