Napoli – Dall’Ospedale del Mare arriva una notizia che appare come una vera e propria follia: 150 persone avrebbero costretto l’ambulanza a trasportare un cadavere al nosocomio, per poi creare il panico.
A riportare la notizia è Nessuno Tocchi Ippocrate, da sempre in prima linea per denunciare le violenze fisiche e verbali subite dal personale sanitario. Secondo quanto riporta la pagina Facebook dell’associazione, si tratterebbe della 58esima aggressione del 2021.
“È successo stanotte, l’equipaggio 118 è stato allertato per codice rosso al campo ROM a Napoli“, si legge nel post sulla pagina. “Al momento dell’arrivo dell’ambulanza circa 150 persone hanno obbligato i sanitari a caricare il cadavere, attinto da un colpo d’arma da fuoco alla testa, sul mezzo di soccorso”.
Così i sanitari del 118, contro ogni protocollo vigente, sarebbero stati costretti a trasportare il cadavere all’Ospedale del Mare. L’aspetto peggiore della vicenda è che l’aggressione non si sarebbe fermata qui. All’interno del nosocomio, secondo quanto riportato da “Nessuno Tocchi Ippocrate”, “i suddetti 150 astanti hanno creato il panico richiedendo addirittura l’arrivo della finanza in tenuta antisommossa“.
“Napoli è peggio di Kabul ed ora abbiamo le prove! È ora di militarizzare gli ospedali“, sottolinea l’associazione, che conclude con una provocazione: “Rifiutarsi di andare su un intervento non è più ‘omissione di soccorso’ bensì ‘legittima difesa’“.