La somministrazione della terza dose per tutti si fa sempre più vicina, e in Italia potrebbe cominciare addirittura da gennaio: ad affermarlo è il Sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri, intervenuto questa mattina ai microfoni di Radio Capital.
Il terzo richiamo del vaccino anti-covid sarà necessario probabilmente per tutti, e sarà data precedenza a chi ha ricevuto il vaccino monodose Johnson&Johnson, che avrà bisogno di un richiamo in tempi brevi. Per il resto, spiega Sileri, “entro l’anno si procederà a somministrare la terza dose per anziani e personale sanitario, poi da gennaio al resto della popolazione, scaglionato in base a quando è stata somministrata la prima e la seconda dose“.
Un passo in più verso l’immunizzazione completa della popolazione italiana, e verso una convivenza sempre più pacifica con un virus che per oltre un anno ci ha costretti a mantenere un vero e proprio stato di guerra. Oltre ai destinatari della terza dose, a breve anche i bambini tra i 5 e gli 11 anni potranno ricevere il vaccino: un’ulteriore conquista che, secondo Sileri, va accolta con entusiasmo e lascia ben poco spazio alle perplessità.
“Il suo arrivo dipenderà dagli enti regolatori, e appena sarà approvato sarà disponibile in Italia, io a mio figlio lo farei senza dubbio“, afferma il Sottosegretario alla Salute. “Ho un figlio di 2 anni e se ci fosse un vaccino disponibile per la sua età lo farei subito. Purtroppo ancora non c’è“.
Ultimamente Pierpaolo Sileri aveva anche commentato i risultati soddisfacenti raggiunti in Italia con la campagna vaccinale, che ha permesso di raggiungere quasi il 90% della popolazione idonea al vaccino. “La transizione da pandemia a endemia accadrà anche in una parte del 2022″, ha sottolineato. “Le mascherine prima o poi le toglieremo ma non è una cosa da fare oggi, lo vedete da quello che sta succedendo in Gran Bretagna“.