Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del consueto aggiornamento alla cittadinanza, ha affrontato il problema dell’aumento dei contagi, registrati anche tra i vaccinati, che rende necessario l’avvio di una campagna di massa per le terze dosi.
Queste le sue parole: “In Campania abbiamo una situazione che comincia ad essere preoccupante. Il dato di oggi vede 654 positivi con un tasso del 5,23%. Tenete conto che siamo la Regione che fa più tamponi molecolari che sono gli unici davvero affidabili.
“Tuttavia registriamo un dato che deve preoccuparci. Ricorderete che stiamo registrando ormai da due settimane una tendenza all’aumento dei positivi. La meta di questi 654 sono non vaccinati. Questa metà di non vaccinati rappresenta quasi il 100% dei ricoveri ospedalieri e la totalità dei ricoverati in terapia intensiva”.
“Registriamo un altro 50% di questi positivi che sono vaccinati anche con doppia dose. Questo vuol dire che la capacità di protezione del vaccino si va esaurendo col passare dei mesi. Dobbiamo prepararci ad una campagna di massa di vaccinazione con la terza dose. Io l’ho fatta e come vedete, toccando ferro, godo di ottima salute.
“Questo vuol dire che anche chi è vaccinato, e a maggior ragione chi non lo è, deve essere prudente. Ribadisco l’uso della mascherina sempre, al chiuso e all’aperto, le attività di igiene, il lavaggio delle mani. Sono comportamenti preziosi per contenere il contagio. Ci avviamo verso una stagione complicata, siamo verso l’inverno, dobbiamo preparaci a fare la terza dose per tutto il personale scolastico, sanitario e soprattutto rischiamo una sovrapposizione di problemi covid e problemi dell’influenza”.
“Abbiamo quasi completato la terza dose per tutti gli ospiti delle residenze sanitarie, abbiamo iniziato le somministrazioni per il personale sanitario ma avremo un problema ancora più grande che riguarda i bambini. Invito i genitori a fare la vaccinazione antiinfluenzale perché avremo una percentuale rilevante di minori che dovranno essere ricoverati in ospedali e rischiamo di sovrapporre bambini e pazienti covid”.
“Oggi non abbiamo ospedali congestionati né un livello elevato di terapie intensive occupate. Proprio per questo non dobbiamo fare in modo di entrare in una situazione di gravi emergenze. Servono prevenzione, comportamenti responsabili, uso della mascherina e una campagna di vaccinazione che faccia alzare la soglia di protezione rispetto al covid”.
“In altri Paesi d’Europa si cominciano a registrare altre varianti. Se non abbiamo una copertura vaccinale rischiamo di avere un’emergenza sanitaria. La situazione non è tale da farci stare completamente tranquilli. Non bisogna nascondere la testa sotto la sabbia”.