Prosegue l’emergenza covid in Italia ma, con il raggiungimento di un ampia copertura vaccinale, sono state introdotte nuove regole per le scuole riguardanti la gestione delle positività e la durata del periodo di quarantena. La strategia adottata si lega ad una ‘sorveglianza con testing’ che, in presenza di un solo caso positivo, permette di evitare la misura dell’isolamento per tutti.
Il Ministero della Salute, stando a quanto rende noto l’Adnkronos, ha ultimato la circolare con le indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti dei positivi avviando una revisione del sistema attualmente vigente. Le principali novità riguardano la misura della quarantena: quest’ultima scatterebbe per tutta la classe soltanto in presenza di tre positività. In più sono previste regole differenti per vaccinati e non vaccinati.
Con un solo caso positivo in classe i ‘contatti scolastici’ dovranno sottoporsi al ‘tampone 0’, effettuato dunque il prima possibile. L’esito negativo consentirà loro di rientrare subito in aula per poi ripetere il test dopo cinque giorni. Se, invece, le positività rilevate sono due si passa ad una quarantena selettiva: gli alunni vaccinati o negativizzati negli ultimi sei mesi si limitano ed effettuare i due tamponi, a zero e cinque giorni, mentre per tutti gli altri (compresi gli under 12) scatta la quarantena di 10 giorni, indipendentemente dall’esito del primo test.
Con tre casi di contagio, invece, si ricorre alla quarantena per tutti ma con alcune differenze: per i non vaccinati dura 10 giorni che scendono a 7 per i vaccinati. Un modo, dunque, per cercare di non interrompere del tutto le attività didattiche in presenza seppur in caso di contagio.
All’interno della circolare, infatti, si legge: “Poiché nel contesto scolastico è attualmente previsto l’utilizzo di mascherine, in combinazione con altre misure di prevenzione, una parte dei contatti in ambito scolastico potrà essere considerata a basso rischio con l’introduzione della strategia di ‘sorveglianza con testing. Si ricorda che la quarantena non è prevista per i contatti definiti come a basso rischio eccetto in presenza di variante Beta sospetta o confermata”.
Intanto è al vaglio del Governo l’ipotesi di prorogare lo stato d’emergenza ed estendere la validità del Green Pass in vista del nuovo anno. Una strategia che, secondo l’esecutivo, sarebbe finalizzata ad incrementare il numero di vaccinazioni.