Il sindaco Gaetano Manfredi, dopo aver annunciato di esser pronto a firmare le dimissioni in mancanza dell’arrivo dei fondi per Napoli, ha fatto il punto con la stampa sottolineando le sue intenzioni di garantire ai cittadini partenopei gli stessi diritti e servizi di tutti gli altri italiani.
L’ex rettore, soprattutto a seguito dell’assenza di una norma in legge Finanziaria che stanziasse i soldi del Patto per Napoli, ha continuato a sollecitare il Governo sulla necessità di designare interventi mirati. A sua detta la città rischia di ‘essere paralizzata’ e di sprecare l’opportunità offerta dal Pnnr. Manfredi per adesso chiede 200 milioni l’anno per un totale di un miliardo, solo per far ripartire la città. Qualora non avesse le risposte che attende dal Governo, sarebbe pronto a dimettersi.
A tal proposito, soltanto poche ore fa, il primo cittadino ha dichiarato: “Sono fiducioso che si troverà una soluzione per Napoli. Ho sollevato un problema che riguarda il Recovery e quindi tutto il Mezzogiorno. Dobbiamo essere messi nelle condizioni di poter intercettare le risorse e spenderle al meglio nell’interesse dei cittadini”.
“I Comuni e i cittadini sono tutti uguali. La situazione di Napoli è quella più critica del Mezzogiorno e credo anche d’Italia. Un paese unito guarda ai diritti e i doveri di tutti i cittadini e quindi deve garantire i servizi a tutti. Stanno lavorando al Governo per dare risposta ai problemi della città e io sono fiducioso che ci sarà una soluzione.
“Io devo dare risposta ai cittadini napoletani che si aspettano di poter essere cittadini di serie A, di avere i servizi che hanno altri cittadini di Italia, di poter avere le opportunità di sviluppo che si aspettano. Io devo interpretare questo sentimento della città. Se non saremmo messi in condizione di poter fare che quello che i napoletani si aspettano poi faremo le valutazioni. Sono considerazioni che faremo dopo. Metto davanti l’interesse dei cittadini a quello mio e a quello di chiunque li possa rappresentare. Dobbiamo guardare ai bisogni delle persone”.