A Napoli sono cominciati i controlli a tappeto anti-movida: mercoledì sera un ristorante della città è stato chiuso per la presenza di assembramenti e per mancato rispetto delle norme anti-covid.
Nella serata di mercoledì 3 novembre, gli agenti del Commissariato Bagnoli, durante il servizio di controllo del territorio, hanno visto alcuni ragazzi che stavano entrando in un ristorante da cui proveniva della musica ad alto volume.
Gli agenti hanno così deciso di controllare la situazione di persona e, una volta entrati, hanno notato che c’era una festa privata in corso, con numerose persone intente a ballare, assembrate e senza mascherina. Per di più, anche il disc jockey e il personale di erano privi dei dispositivi di protezione individuale.
L’evento ha avuto conseguenze molto pesanti per il ristorante di Napoli. Il preposto alla struttura, di 48 anni e napoletano, è stato sanzionato per inottemperanza alle misure anti Covid-19, dal momento che aveva omesso di far rispettare il distanziamento sociale alla clientela e di far indossare le mascherine. Per il locale, invece, è stata disposta la chiusura per 5 giorni.
Nel frattempo continuano gli sforzi dell’amministrazione comunale di Napoli per porre un freno alla movida, e soprattutto agli episodi violenti verificatisi nelle ultime settimane. Alcuni presidenti di Municipalità hanno ipotizzato un provvedimento di chiusura anticipata per bar e ristoranti durante la settimana, ma il presidente di Confcommercio Campania lo ha criticato aspramente.