La storia di Gaetano Barbuto Ferraiuolo, il ragazzo di soli 22 anni che l’anno scorso è stato gambizzato durante una lite, ha avuto una svolta positiva: il ragazzo è tornato a camminare grazie ad alcune protesi agli arti inferiori.
È stata l’Asl a fornire a Gaetano Barbuto le protesi di cui aveva bisogno, dopo un lunghissimo percorso di riabilitazione che non è ancora finito. A dicembre, il ragazzo dovrà infatti tornare a Bologna, in un centro specializzato, per fare ulteriori accertamenti ad avere un preventivo sui costi per le gambe bioniche.
In questo percorso, Gaetano ha ricevuto sostegno non solo da parte delle persone a lui più care, ma anche dalle istituzioni. Nella mattinata di oggi, il 22enne ha ricevuto la visita del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e di Fiorella Zabatta, Co-Presidente di Europa Verde.
Come ha spiegato Gaetano, il prossimo obiettivo adesso è riuscire a ottenere l’invalidità, non per percepire una pensione ma per tornare a una vita normale. “È stata quella la mia forza, ritornare come prima. È vero, la strada è ancora un po’ lunga, ma ci arriverò all’obiettivo: queste sono le protesi provvisorie“, spiega Gaetano.
Adesso Gaetano punta a ottenere delle gambe bioniche, oltre che a lasciare la città dove la sua vita è stata stravolta. “A parte le gambe bioniche, il mio obiettivo è quello di essere completamente autosufficiente. Per questo con la famiglia sto cercando una nuova casa lontano da Sant’Antimo, ma sempre in Campania, che possa avere quelle caratteristiche adatte per permetterci di costruire un bagno ed una stanza per le mie particolari esigenze.
Qui non ci voglio più stare anche perché le persone ed i miei vecchi amici mi hanno molto deluso. Se ho avuto la forza di arrivare sino ad oggi senza abbattermi devo ringraziare Dio, la mia famiglia ed i medici che mi hanno assistito. Ora chiedo giustizia”, ha concluso Gaetano.