In Italia prende piede l’ipotesi di una sorta di Super Green Pass, che potrebbe anche essere visto come un lockdown mascherato per chi non è vaccinato o non ha avuto il Covid. L’idea è ispirata alla regola del 2G (Geimpft e Genessen, ossia vaccinato e guarito) entrata in vigore in Austria l’8 novembre ed è stata formulata da Arno Kompatscher, Presidente del Trentino Alto-Adige, che ha affermato: “Abbiamo chiesto a Roma di consentire vantaggi per i vaccinati, come già avviene in alcuni paesi europei con la regola 2-G”
Il governatore ha giustificato così la proposta: “L’andamento della pandemia in Alto Adige non è soddisfacente. Guardando i dati è ormai sotto gli occhi di tutti che dove il tasso di vaccinazione è basso ci sono più ricoveri. La competenza è comunque dello Stato e serve una legge statale”.
In Austria attualmente chi non è vaccinato né guarito dal Covid non può svolgere una serie di attività: frequentare bar e ristoranti, entrare nei locali e negli hotel, frequentare palestre e altre strutture sportive, partecipare ad eventi culturali e perfino fare visita a parenti ed amici in ospedale o case di riposo. Non può neanche partecipare ad iniziative aventi più di 25 persone. Il tampone dall’esito negativo, insomma, consente solo di andare a lavoro e svolgere le azioni strettamente necessarie come andare a fare la spesa. Una proposta analoga, in Italia, è stata fatta non solo da Kompatscher, ma anche dal consigliere del ministero della Salute Walter Ricciardi.