Anche il dottor Paolo Ascierto, l’oncologo del Pascale da mesi in prima linea per la battaglia al covid, ha lanciato l’allarme sulla quarta ondata invitando la popolazione alla prudenza.
In un’intervista rilasciata a ‘Il Corriere del Mezzogiorno’: “Sono condizioni differenti rispetto a un anno fa ma questo non significa che dobbiamo abbassare la guardia. Con la riapertura delle scuole e un maggior numero di persone in giro ci si aspettava una recrudescenza anche perché il vaccino protegge dalle forme gravi ma i vaccinati possono comunque infettarsi ed essere veicolo di infezione”.
Di qui l’invito al rispetto delle regole anti-covid: “L’Italia si sta distinguendo perché ci sono norme e controlli superiori a quelli di altri paesi europei. L’invito è quello di continuare a fare attenzione, cerchiamo di limitare la diffusione del virus”
Quanto alla somministrazione della terza dose non più soltanto per fragili ed anziani: “L’immunità che viene dal vaccino non è perenne ma temporanea quindi la terza dose per riattivare le difese immunitarie è un qualcosa di necessario”.
Oltre ai vaccini si punta anche sui farmaci anti-virali: “Con i vaccini e i nuovi farmaci che stanno arrivando potremmo dare un colpo importante se non definitivo a questa pandemia. Gli anti-virali saranno la prossima frontiera. Del resto due grosse malattie infettive, Hiv ed epatite C, sono state ridimensionate proprio grazie agli anti-virali. Probabilmente ci sarà anche un vaccino a compresse, diverse aziende sono al lavoro”.
Anche sui social il dott. Ascierto ha rinnovato il suo appello alla prudenza: “Le condizioni oggi sono diverse rispetto a un anno fa ma il covid non è passato e non dobbiamo abbassare la guardia. Continuiamo a fare attenzione per limitare la diffusione del virus con la consapevolezza che solo la prudenza può proteggerci dalla quarta ondata”.