Giampiero Galeazzi, indimenticabile “protagonista” dello scudetto azzurro nel 1987: Maradona gli lanciò un gavettone
Nov 12, 2021 - Andrea Favicchio
Quest’oggi il mondo dello sport italiano piange un’immensa scomparsa, è morto all’età di 75 anni Giampiero Galeazzi, noto telecronista sportivo. La sua vita è stata sempre scandita dallo sport e da eventi eccezionali, così come era il suo rapporto con gli stessi sportivi. Galeazzi si trovò infatti nello spogliatoio del Napoli il giorno della vittoria del primo storico scudetto azzurro e lì nacquero numerosissime gag con il mito Diego Armando Maradona.
“Bisteccone”, come era chiamato il giornalista per sua stazza, fu preso di mira dal “diez” azzurro che lo caricò con un gavettone. Infatti l’intervista si fece con entrambi zuppi e felici durante i festeggiamenti dello spogliotoio.
“L’immagine di lui, nello spogliatoio partenopeo in occasione della vittoria dello scudetto e le gag che ne nacquero con Diego Maradona, sono rimaste nella storia dello sport italiano. Immagini davvero belle destinate a rimanere per sempre ora che entrambi non ci sono più. “Bisteccone”, così come era chiamato, è stato davvero amato da tutti” – ricorda Alfonso De Nicola, ex medico del Napoli.
Anche la stessa società del Napoli si è voluta unire al dolore della scomparsa dell’immenso giornalista: “Aurelio De Laurentiis e tutta la SSC Napoli ricordano Giampiero Galeazzi, storica figura del giornalismo italiano e indimenticato narratore delle più suggestive imprese azzurre“.
Aurelio De Laurentiis e tutta la SSC Napoli ricordano Giampiero Galeazzi, storica figura del giornalismo italiano e indimenticato narratore delle più suggestive imprese azzurre.
— Official SSC Napoli (@sscnapoli) November 12, 2021
Dopo la scomparsa di Maradona, Giampiero Galeazzi rilasciò una toccante intervista ai microfono dell’amica Mara Venier, dove ricordava i momenti più belli e anche qualche rimpianto: “Ho sentito dire che se non fosse andato a Napoli, avrebbe vissuto diversamente, ma io dico il contrario. Se Diego fosse rimasto a Napoli non sarebbe morto, perché la gente lo amava. C’è un calcio fino a Maradona. C’è un altro calcio dopo Maradona“.