Quarta ondata, De Luca: “Oggi 869 positivi. Pesano le mancate vaccinazioni e le proteste no vax”


Il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del consueto aggiornamento alla cittadinanza, ha affrontato il problema della quarta ondata che sta causando un aumento di contagi anche in Campania

De Luca: “Siamo entrati pienamente nella quarta ondata”

Queste le sue parole: “Siamo entrati nella quarta ondata del contagio. Il motivo di questa ripresa credo che sia chiaro a tutti. Pesano le centinaia di migliaia di mancate vaccinazioni, in alcune zone del Paese le manifestazioni irresponsabili dei no vax e il progressivo abbassamento della capacità di protezione delle persone vaccinate”.

“Man mano che passano i mesi è evidente che la tutela rispetto al contagio diminuisce. Qui c’è stato un errore di comunicazione un anno fa. Si è data l’idea che una volta fatto il vaccino il problema fosse risolto. Bisognava spiegare la situazione del vaccino ed equipararla alla vaccinazione antinfluenzale. Anche i vaccinati dopo 6 o 9 mesi vedono diminuire la propria protezione dunque è assolutamente necessario vaccinarsi, fare la seconda dose e la terza per chi ha fatto la seconda da più di 6 mesi”. 

“La quarta ondata è pienamente presente anche da noi, siamo circondati in Europa da Paesi nei quali c’è un’esplosione di contagio. Come abbiamo detto qualche mese fa questo è un film che potevamo già vedere, una storia che era già scritta. Oggi registriamo 869 positivi. Grazie a Dio siccome la maggioranza di questi positivi è vaccinata non ci sono ricadute preoccupanti ma dobbiamo sapere che se cresce la percentuale soprattutto dei non vaccinati noi avremo i nostri ospedali di nuovo ingolfati di pazienti covid”.

“Martedì avremo una riunione ulteriore con i direttori generali di aziende e Asl per fare i punti sui posti letto. Cominciamo ad avere il problema. Più aumentano i ricoveri di pazienti covid più dovremmo ridurre le prestazioni per altre patologie. Se non completiamo la campagna di vaccinazione è inevitabile”.

“Una delle nostre priorità è il personale socio sanitario. Bisogna fare le terze dosi, se non ci muoviamo rischiamo di avere personale sanitario dentro gli ospedali non immunizzato e questa sarebbe una tragedia. Ci aspettiamo una posizione di estremo rigore da parte dei direttori generali nei confronti di chi non è vaccinato. Dobbiamo muoverci”. 

“L’altra priorità riguarda il mondo della scuola. Ormai da metà novembre arriviamo alla scadenza dei sei mesi dall’ultima vaccinazione. Dai prossimi giorni dobbiamo partire con una campagna di vaccinazione del personale scolastico. Io sono convinto che avremo anche questa volta una prova straordinaria da parte loro. L’obiettivo è di completare per metà dicembre la vaccinazione di tutto il personale scolastico. Se dovessimo avere il moltiplicarsi di decine di focolai la chiusura diventa inevitabile ma sono convinto che non arriveremo alle chiusure”.

 


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