Il Presidente della Campania, Vincenzo De Luca, questa mattina era al Teatro Augusteo di Napoli per augurare ai giovani laureati appartenenti all’Ordine dei Medici Chirurghi ed Odontoiatri di Napoli e provincia che oggi, col Giuramento di Ippocrate, danno il via al loro lavoro a servizio della collettività.
De Luca inizia il discorso ringraziando tutti i medici che in questi due anni di pandemia hanno lottato contro il virus: “E’ stata una situazione drammatica e abbiamo retto grazie ai nostri medici. Abbiamo retto grazie ai medici che hanno perduto la vita, e rivolgo un saluto alle loro famiglie. Nemmeno in guerra c’era un nemico così difficile da combattere e voi siete chiamati ad aiutarci a non far prevalere una spinta neo medioevale che si sta affermando nel nostro paese.
LEGGI ANCHE: Napoli – è flop di vaccini
La maggior parte dei nuovi contagiati sono no vax. Ma questi non sono no vax, sono no cervello. Il primo danno che fanno, lo fanno ai pazienti oncologici, ai malati di diabete, ai malati di cuore. Non possiamo ancora ingolfare gli ospedali per causa loro“.
“Napoli è la realtà più difficile d’Italia. Lo è perché abbiamo la densità abitativa più elevata e siamo in una realtà in cui non possiamo consentirci distrazione, altrimenti rischiamo un’ecatombe. Rendere obbligatorio il vaccino per la tubercolosi o per la poliomielite non è stato un atto di repressione, è stato un atto di civiltà. Così deve esserlo anche per il covid“.
De Luca fa poi un resoconto sulla qualità della sanità in Campania con tutti i problemi di questi anni: “Ogni anno la Campania ha 300milioni di euro in meno rispetto alla media nazionale. Stiamo facendo un miracolo. In questi due anni di covid la Campania ha speso 520 milioni di euro, la Lombardia un miliardo e 800 milioni di euro. Non mi interessa indagare sulle spese delle altre regioni ma mi chiedo, quando vengono divisi i 4 miliardi dei fondi europei per la sanità, almeno in quella circostanza volete riequilibrare le risorse? Fanno finta di non sentirci“.