Domani all’esterno dello stadio Maradona verrà presentata al pubblico la statua di Diego, realizzata dallo scultore Domenico Sepe, che nelle prossime settimane verrà definitivamente posizionata nel piazzale antistante al settore dei Distinti. Nelle ultime ore si è sollevato un polverone riguardante il posizionamento del pallone, che si troverebbe sul destro, il piede sbagliato. Diego, infatti, era mancino e faceva tutto con il sinistro.
Abbiamo quindi chiesto a Sepe di chiarire questo aspetto ed esprimersi sul polverone. Lo scultore ci ha spiegato che, in realtà, la palla non si trova sul piede sbagliato.
“Riguardo alla polemica sul posizionamento del pallone – ha dichiarato Domenico Sepe a VesuvioLive – posso dare una risposta molto semplice: l’opera non è stata ancora resa pubblica sotto il punto di vista dell’installazione. L’opera rispecchia il modello in argilla originale che non prevedeva il pallone; il pallone l’ho fatto perché Maradona è un calciatore e nell’installazione definitiva allo stadio avrà una posizione neutrale. Sarà lì come elemento – diciamo – che va a completare l’opera, tutto qui”.
“Le foto dove si vede Maradona con il pallone sul piede destro o sul piede sinistro sono semplicemente un’esposizione fotografica del momento, ma non vuol dire che l’opera fosse definitiva. Non ho mai corretto la scultura perché non era saldato, ma era semplicemente appoggiato sulla base. Non dimentichiamo invece i particolari importanti dell’opera: il numero 10 a specchio che vuole simboleggiare il riflesso del popolo napoletano, la base che rappresenta la cartina geografica dell’Argentina, il piede sinistro che parte dalla regione di Buenos Aires quindi simbolicamente l’origine di Diego Armando Maradona; la maglia del Napoli scudettata con anche il cerchio tricolore della Coppa Italia. Un Maradona vincente”.
“Un altro aspetto importante è la sua fisicità, frutto di uno studio attento: la dimensione delle scarpette, la dimensione dei polpacci, il baricentro leggermente basso, tutta una serie di elementi che rispecchiano la morfologia esterna di Maradona. Tutto verte su questo piuttosto che su una polemica sterile che riguarda il posizionamento del pallone che tra l’altro si vedrà nella sua posizione definitiva quando sarà installato il monumento. Fare una polemica su questo è solo un voler alzare un polverone e non valorizzare quello che rappresenta Diego, cioè la pace, l’unione e la bellezza”.