De Telegraaf, celebre quotidiano olandese, ha dedicato un articolo alla città di Napoli elogiando la rinascita dei Quartieri Spagnoli. Il reportage, a firma di Maarten van Aalderen, storico corrispondente italiano del giornale e presidente della stampa estera in Italia, ripercorre la storia di uno dei luoghi più affascinanti della nostra città.
Non negando le problematiche che affliggono Napoli, così come tutte le altre città, l’articolo si incentra sulla bellezza dei vicoli del centro e, in particolare, sui Quartieri Spagnoli: “Un posto cambiato radicalmente negli anni da pericoloso quartiere a luogo suggestivo che riesce ad attrarre sempre più turisti”.
Napoli viene descritta come una città “con una forte identità culturale” che spesso viene criticata, legata a stereotipi e cliché che, tuttavia, sembrano svanire non appena ci si immerge nell’atmosfera dei suoi vicoli. Parole che sembrano contrapporsi a quelle apparse di recente sulle pagine di Le Figaro e che hanno scatenato non poche polemiche.
“La rinascita dei Quartieri Spagnoli è avvenuta anche grazie alla gente del posto. Hanno realizzato qualcosa di bellissimo dedicando un largo a Maradona, una strada a Totò. Un qualcosa che va oltre il lato artistico. I morti sono stati resi eterni dal quartiere e vivono come abitanti. E’ un atto di grandissima generosità” – ha spiegato al giornalista Gimmo Cuomo de ‘Il Corriere del Mezzogiorno’.
Una città, tuttavia, ancora troppo ancorata a pregiudizi che tendono a sottolinearne soltanto gli aspetti negativi: “Prima di venire a Napoli avevo letto dell’omicidio di un ragazzo, pensavo che non si potesse amare una città così. Poi appena sono uscito dalla stazione ho subito avuto l’impressione di essere arrivato in un mondo a sé stante. Per me è stato amore a prima vista. Napoli mi è sempre piaciuta, ho sempre amato la città. Vengo sempre volentieri e trovo i napoletani molto calorosi”.
“So bene che ci sono tante critiche per quello che non funziona ma mi dispiace che spesso si evidenziano soltanto gli aspetti negativi senza accennare a quelli positivi. Napoli non deve scimmiottare altre città: il fascino di Napoli è essere Napoli” – ha concluso.