Napoli – L’Università Federico II ha chiuso le aule studio. In una nota l’Ateneo giustifica il provvedimento sulla base del “mancato rispetto dell’obbligo di utilizzo della mascherina da parte degli studenti nella maggior parte delle aule studio e che si verifica con maggiore frequenza negli spazi normalmente non presidiati da personale interno o da custodi/vigilanti”. La decisione sarà in vigore fino al 15 dicembre, anche se non è detto che ci possa essere un passo indietro da parte dell’Università dopo l’incontro con i rappresentanti degli studenti. La circolare, giunta ieri, ha spiazzato i ragazzi che mai si sarebbero aspettati una “punizione” simile e tra l’altro senza preavviso, a quanto sembra.
“Questa mattina ci siamo riuniti in assemblea all’indomani dell’improvvisa chiusura delle aule studio – afferma il sindacato universitario ‘Link Napoli’ – per far sentire la nostra voce all’Ateneo, responsabile di non aver predisposto tutti gli strumenti necessari per rendere fruibili le aule studio in sicurezza, scaricando tutta la responsabilità su di noi a mezzo circolare, emanata senza il minimo confronto con la comunità studentesca né con le sue rappresentanze”.
“Abbiamo ribadito che le aule studio vanno riaperte quanto prima, predisponendo personale atto a verificare il rispetto delle norme di contenimento della pandemia nelle aule studio, maggiore sanificazione e reperimento di nuovi spazi, soprattutto al centro storico, da adibire ad aule studio”.
“In assenza del Rettore, la Protettrice, prof.ssa Mastrullo, e il Direttore Generale, dott. Buttà, hanno accettato di incontrarci in delegazione, ma abbiamo ritenuto che il confronto con le massime cariche di Ateneo dovesse avvenire con tutta la collettività che si è mobilitata per la riapertura delle aule studio”.
“In questa sede abbiamo consegnato le nostre proposte per iscritto, ottenendo l’assicurazione della riapertura delle aule studio entro Giovedì, oltre che l’ammissione di un chiaro errore di comunicazione nella formulazione della circolare, che di fatti colpevolizza noi studenti. Continueremo a lavorare per l’effettiva riapertura delle aule studio, ma registriamo un effettivo passo in avanti verso la direzione auspicata”.