Ai Top Doctors Awards 2021 hanno trionfato ben 4 medici campani collocandosi tra i migliori d’Italia. Si tratta di un premio dedicato alle eccellenze mediche più apprezzate a livello nazionale.
Il riconoscimento, da anni assegnato negli Stati Uniti, da qualche tempo è sbarcato anche in Italia stilando la classifica degli specialisti del nostro Paese. Questi vengono eletti dagli stessi colleghi che affiderebbero loro la propria salute o quella dei loro familiari.
Quest’anno sono ben quattro i vincitori del premio che portato in alto il nome della Campania nel campo delle eccellenze della sanità. Tra i vincitori, infatti, spiccano i professori Paolo Calabrò, Francesco Crafa, Mariarosa Anna Beatrice Marina Melone, Nicola Capuano.
Il prof. Paolo Calabrò è un cardiologo di Caserta che da oltre 20 anni si occupa di cardiologia interventistica con effettuazione di angioplastica coronarica. La sua attività clinica e scientifica si incentra anche sul trattamento delle dislipidemie con particolare riferimento ai disturbi del colesterolo.
A distinguersi nel campo della chirurgia generale è il prof. Francesco Crafa che esercita la sua professione sia a Benevento che a Roma occupandosi principalmente di chirurgia oncologica colorettale, epatobiliopancreatica, di stomaco ed esofago, instestinale, delle ghiandole surrenali, tiroide, paratiroide e milza.
La prof.ssa Mariarosa Anna Beatrice Marina Melone è dirigente medico e responsabile di un’Unità Operativa sulle Malattie Rare di interesse Neurologico presso l’azienda ospedaliera Luigi Vanvitelli di Napol. E’ esperta in Neurologia e Neuropatologia clinica e sperimentale. All’attività clinica affianca quella dell’insegnamento.
Il dott. Nicola Capuano eccelle nell’ambito dell’Ortopedia e Traumatologia. Attualmente Direttore della UOC di Ortopedia e Traumatologia dell’Ospedale Buon Consiglio-Fatebenefratelli di Napoli, riceve i pazienti anche a Roma, Bari e Salerno.
Un’ulteriore conferma della ricchezza della nostra terra che continua a raggiungere grandi traguardi in svariati campi, dalla sanità alla cultura passando per l’arte culinaria.