Come si fa a raccontare, a dare l’idea di quello che è Napoli? Questa città non è solo un insieme di pietre, cemento ed asfalto, bensì il continuo rapporto con chi la abita, è un vicendevole scambio di linfa vitale tra la gente e il mare, i vichi, il Sole, le colline, il Vesuvio. Napoli è un’atmosfera, un gioco di prestigio senza il trucco, un sogno che ti sfugge appena cerchi di trattenerlo, ma che torna sempre.
Nonostante ciò, ho cercato di rendere attraverso dieci punti quella che è la poesia di Napoli, cosciente tuttavia che non bastano e che ne andrebbero aggiunti chissà quanti altri. Eccoli:
1) Napoli è più antica di Roma, la sua origine si perde nella leggenda
2) Il caffè è sempre offerto e non si rifiuta mai
3) Se un napoletano ha solo un tozzo di pane lo divide con te
4) Il napoletano non dimentica mai bene e male ricevuti
5) La vera monnezza è chi rovina questa Terra
6) Se un pranzo normale ti sembra abbondante, aspetta quello delle feste
7) C’è una chiesa ogni due metri e ogni vico ha una storia. Colpito dal Sole, il basolato dei vichi diventa color del miele
8) Esiste un’altra Napoli oltre quella della superficie, quella sotterranea, sempre stupenda e affascinante. I morti, a Napoli, continuano a vivere
9) Napoli non è una città né una nazione, ma un mondo a parte, un’idea
10) Il numero dieci è solo Maradona. Il Napoli non è una squadra, è mezzo di riscatto sociale.