Anche quest’anno, le province campane si collocano agli ultimi posti per qualità della vita. Secondo la classifica della qualità della vita 2021 stilata da Il Sole 24 Ore, Napoli è al 90esimo posto, e le altre province campane presentano una situazione ancora peggiore.
L’indagine de Il Sole 24 Ore prende in esame 90 indicatori, suddivisi nelle tradizionali sei macro-categorie tematiche che accompagnano l’indagine dal 1990. Nello specifico, le macro-categorie si suddividono in: ricchezza e consumi; affari e lavoro; ambiente e servizi; demografia e salute; giustizia e sicurezza; cultura e tempo libero.
Al primo posto in classifica troviamo Trieste (che passa dalla quinta alla prima posizione), seguita da Milano, che guadagna ben 10 posizioni dopo il crollo dell’anno scorso dovuto all’effetto covid. Restano invece stabili nelle ultime posizioni le province del Mezzogiorno.
Basti pensare che Crotone è di nuovo all’ultimo posto, anticipata da Foggia e Trapani. Su novanta indicatori, ben 57 hanno fatto sì che le province del Sud o delle Isole scivolassero agli ultimi posti. Basti pensare che la provincia di Napoli, nella classifica della qualità della vita per l’anno 2021, è prima in Italia per patrimonio museale ma ultima per spazio abitativo.
Anche Salerno e Caserta occupano posizioni non favorevoli in classifica (rispettivamente la numero 89 e la numero 100), e presentano problemi soprattutto nell’ambito dei consumi e dell’ambiente. La classifica, in sostanza, conferma in modo lampante ciò che il Governo sembra non voler vedere o mascherare in tutti i modi possibili: la necessità di destinare la maggior parte dei fondi del Pnrr al Mezzogiorno.