Non bastano seimila euro di risarcimento. La Corte di Cassazione ha stabilito che Roberto Saviano e Mondadori devono alla società Libra Editrice una somma di denaro maggiore rispetto a quella stabilita del 2016 dalla Corte di Appello di Napoli. I giudici hanno infatti rilevato che Roberto Saviano, nella stesura del romanzo Gomorra, ha plagiato tre articoli di cronaca tratti dal Corriere di Caserta e da Cronache di Napoli.
Secondo la suprema corte – riporta il Corriere del Mezzogiorno – il risarcimento deve tenere conto del grandissimo successo ottenuto da Gomorra, per cui la Corte d’Appello di Napoli dovrà nuovamente pronunciarsi stabilendo una cifra congrua.
La Cassazione, con sentenza n. 39.762 depositata il 13 dicembre 2021, accogliendo il ricorso di Libra Editrice ha sostenuto che il giudice di secondo grado è incorso in una “falsa applicazione dell’art. 158 legge sul diritto d’autore laddove ha escluso l’applicazione del criterio risarcitorio preferenziale del lucro cessante indicato dalla legge, ossia con equo apprezzamento delle circostanze del caso, anche tenuto conto degli utili realizzati in violazione del diritto, per adottare il criterio del prezzo del consenso”.
Nel 2015 la Cassazione aveva confermato la condanna per plagio a carico di Mondadori e Saviano, incaricando la Corte d’Appello di Napoli a stabilire l’entità del risarcimento. Nel 2016 fu fissato in seimila euro, stima contro la quale Libra Editrice ha fatto ricorso ritenendo la somma troppo esigua. La Corte d’Appello di Napoli, in virtù della sentenza della Cassazione oggi depositata, dovrà stabilire una cifra più consistente.