Questa mattina, giovedì 16 dicembre 2021, il sangue di San Gennaro non è sciolto, lasciando i napoletani ancora in trepidante attesa del miracolo. A renderlo noto è La Repubblica.
Alle 9 la cassaforte nella Cappella del Tesoro nel Duomo di Napoli è stata aperta, ma il sangue non è liquefatto e il miracolo non è ancora avvenuto. “È assolutamente solido“, è stato il commento. I fedeli intanto continuano a pregare perché il santo patrono di Napoli non manchi di far sentire ancora una volta il suo amore e la sua protezione per la città.
Il miracolo della liquefazione del sangue di San Gennaro si ripete ogni anno in tre occasioni: il sabato precedente la prima domenica di maggio, il 19 settembre, giorno del Santo Patrono di Napoli, e infine il 16 dicembre. Oggi, in particolare, ricade l’anniversario dell’eruzione del Vesuvio avvenuta il 16 dicembre del 1631, durante la quale il santo riuscì a fermare la lava arrivata fin quasi alle porte della città.
Tradizionalmente, il fatto che San Gennaro ritardi il miracolo viene interpretato come un segno di imminenti sciagure per la città di Napoli. Basti pensare che ciò avvenne nel settembre del 1939 e del 1940, all’inizio della seconda guerra mondiale e dell’entrata nel conflitto dell’Italia, ma anche nel settembre del 1973, periodo della diffusione del colera a Napoli, e nel1980, anno del terremoto in Irpinia.