Successo strepitoso per Stanotte a Napoli. Il programma di Rai 1 di Alberto Angela sbaraglia tutti in TV la notte di Natale, con quasi il 23% di share e superando i 4 milioni di spettatori.
Un reportage tra le magnificenze della citta partenopea e non solo. Infatti Alberto Angela è stato poi accompagnato da personaggi illustri, quali attori, cantanti e sportivi, che hanno dato ancor più spessore alla trasmissione del servizio pubblico: Giancarlo Giannini ha rappresentato Carlo di Borbone, il re mai dimenticato che rese Napoli nel ‘700 una tra le capitali più belle ed ambite di tutt’Europa, Massimo Ranieri, a rappresentare la canzone napoletana famosa in tutto il mondo, Marisa Laurito, che ha raccontato, tra l’altro, la magia del Natale in città. E poi ancora fantastiche sono state Serena Rossi e Serena Autieri, attrici cantanti shogirls partenopee. Infine non poteva mancare una citazione di Napoli nel calcio ed il calcio a Napoli è Diego Armando Maradona. Bellissime le parole di Salvatore Bagni sull’epopea maradoniaca degli anni ’80.
Tanti, tantissimi complimenti sono piovuti da ogni dove su Stanotte a Napoli di Alberto Angela, che è riuscito a mostrare le bellezze paesaggistiche, storico-culturali della città, tra le più famose al mondo, senza nessuna retorica. Un’operazione di informazione che stride con anni ed anni passati a raccontare Napoli solo in stile Gomorra. Il divulgatore scientifico, recordman di ascolti in Rai, sottolinea in un accorato post la sua volontà di voler “illuminare Napoli con la luce che merita… spesso, infatti, le cronache tendono a concentrarsi sulle sue ombre, che non intendiamo ignorare, che vanno individuate e combattute. Ma Napoli non è solo questo. Napoli è soprattutto luce”.
Di seguito il post lasciato da Alberto Angela su facebook poco prima dell’inizio della trasmissione:
“Carissimi,
la sera di Natale è sicuramente tra le più magiche e speciali che ci siano. È per questo che mi fa estremamente piacere potervi accompagnare questa sera alla scoperta di Napoli, una città che ha fatto proprio della magia che riesce a trasmettere a chi la visita uno dei suoi tratti distintivi. Sulla scia delle serate-evento dedicate negli anni scorsi al Museo Egizio, a Firenze, a Venezia, al Vaticano e a Pompei, con la serie Stanotte a…, stasera vi porto a Napoli, in un viaggio all’insegna della scoperta e della bellezza.
Nel silenzio della sera ci muoveremo nei vicoli della città alla scoperta dei luoghi incantati di Napoli. Castel dell’Ovo, Piazza del Plebiscito, il Palazzo Reale, il Teatro San Carlo, la Certosa di San Martino… E poi San Gennaro e il suo tesoro, il Cristo Velato, il monastero di Santa Chiara, i presepi di via San Gregorio Armeno. Bastano soltanto i nomi di questi siti ad accendere la fantasia. Potremo osservarli con calma, lontani dal flusso turistico, e avremo modo di vederli come se fosse la prima volta.
Ho sempre avuto un rapporto profondo con la città di Napoli, fin da quando, da ragazzino, frequentavo come volontario l’Acquario (la Stazione Zoologica Antonio Dohrn), con l’intenzione di diventare oceanografo. Negli anni sono spesso tornato per ragioni di lavoro, ma, lo confesso, anche per respirare, da turista, l’aria che solo in questa città è possibile respirare.
Sì, perché quando passeggi sul lungomare, nei vicoli, nelle strade costeggiate da colonne antiche, chiese, palazzi, quando ti trovi in una piazza di Napoli, ti rendi conto di quanta storia, di quanta cultura la città è stata protagonista: Greci, Romani, Normanni, Francesi, Spagnoli…. È un po’ come contare gli anelli di un grande albero: ognuno di essi è in grado di raccontarti un’epoca, un momento storico fatto di grandi avvenimenti, ma anche di piccole storie di vita quotidiana di cui quei vicoli e quelle piazze riecheggiano e continuano a parlare ancora oggi.
Quante altre città nel mondo sono in grado di raccontarti tre millenni di storia così come Napoli? Una città dalla profonda anima greca che ha visto le dominazioni di tantissimi popoli nel corso dei millenni e che, a differenza di come accade solitamente, non ha solo trattenuto qualcosa di ognuno di essi, ma è riuscita a cambiare l’invasore di turno, lo ha incantato con la propria anima.La cultura trasuda da qualsiasi aspetto di questa città: dalla miriade di artisti che ne hanno incarnato e ne incarnano l’anima, raccontandola e rendendola nota nel mondo, alla musica, elemento nevralgico della vita di qualsiasi napoletano in ogni epoca. Fino alla tavola, dove l’estro napoletano è riuscito a coniugare divinamente alimenti e sapori provenienti da tutto il mondo in piatti e bevande come la pizza e il caffè che rendono Napoli nota in tutto il pianeta.
Nel nostro viaggio saremo accompagnati da degli amici che, in vario modo, ci aiuteranno a raccontare Napoli. Giancarlo Giannini vestirà i panni di Carlo di Borbone, il re che nel Settecento ha davvero forgiato la città. Massimo Ranieri, con la sua voce, ci ricorderà l’importanza e la diffusione nel mondo della canzone napoletana. Marisa Laurito racconterà i tanti Natali trascorsi a Napoli in compagnia di personaggi indimenticabili. Serena Rossi, in musica, illustrerà il legame che la città ha da sempre con il caffè. Il mito di Maradona, adorato come un eroe greco dagli abitanti della città (e non solo), sarà fatto rivivere da Salvatore Bagni, suo compagno di squadra. Serena Autieri rievocherà l’atmosfera del Cafè Chantant nel Salone Margherita, uno dei luoghi più suggestivi di Napoli.
Con questa puntata di Stanotte a… abbiamo provato ad illuminare Napoli con la luce che merita, anche grazie alla magia che questa serata speciale è in grado di trasmettere.
Spesso, infatti, le cronache tendono a concentrarsi sulle sue ombre, che non intendiamo ignorare, che vanno individuate e combattute. Ma Napoli non è solo questo. Napoli è soprattutto luce. Ed è proprio questa luce che vogliamo che stasera risplenda, esattamente come abbiamo fatto per le altre città.
Il risultato, lo vedrete, è un’immagine di Napoli più luminosa e viva di quanto si creda.
Vi aspetto questa sera alle 21.25 su RaiUno per Stanotte a Napoli.
Un caro abbraccio a tutti voi,
Alberto”.
Per chi avesse perso la trasmissione in TV o per tutti quelli che vorrebbero rivederla, sul canale Rai streaming è già disponibile. Buona visione