Covid, Punzi (Cotugno): “Siamo stanchi e stressati, vediamo un morto al giorno”
Dic 30, 2021 - Martina Di Fraia
A breve il Loreto Mare di Napoli tornerà Covid Hospital, mentre il governatore De Luca annuncia già nuove misure per contrastare i contagi a livello regionale. La quarta ondata di covid rappresenta un fenomeno mai visto prima: a fare chiarezza su alcuni aspetti, tra cui la diffusione di Omicron, è Rodolfo Punzi, direttore del dipartimento malattie infettive dell’ospedale Cotugno, in un’intervista rilasciata a Il Corriere del Mezzogiorno.
Tra i motivi che hanno portato a un nuovo picco di contagi, Punzi cita “le condizioni climatiche che ci costringono a stare più al chiuso, le festività natalizie, ma soprattutto questa variante Omicron che di qui a qualche giorno prevarrà sulla Delta. Più contagiosa. Anche se alcuni dati, per vedere il bicchiere mezzo pieno, ci dicono che a fronte di un’aumentata contagiosità c’è una minore ospedalizzazione“.
La nuova variante localizzata in Sudafrica, infatti, sembra essere aggressiva anche per i no-vax, il che potrebbe essere di buon auspicio. “Da qui a qualche mese o qualche anno potremmo trovarci di fronte a un virus simile a quello influenzale. Sono un inguaribile ottimista“, afferma Punzi al riguardo.
“Attualmente le persone ospedalizzate hanno ancora la Delta al 75 per cento, ma in base ai test sul territorio Omicron dovrebbe essere al 50 per cento. E questo è uno dei motivi che mi fa immaginare che sia meno aggressiva e ce lo auguriamo”.
Rodolfo Punzi spiega quindi la situazione nei reparti del Cotugno. “In rianimazione abbiamo il 90-95 per cento di non vaccinati, l’80 per cento in subintensiva, in degenza il 60 per cento. Il restante 40 è composto da vaccinati che hanno o condizioni di comorbidità o un’età tale da avere un decadimento di copertura anticorpale. Il vaccinato sic et simpliciter difficilmente va in ospedale”.
“Siamo stanchi e stressati, molti operatori iniziano a infettarsi e il lavoro aumenta per tutti. Sconforto e tristezza, questo proviamo quando rivediamo in un reparto ordinario un decesso al giorno“, spiega Punzi. E infine per il cenone di Capodanno consiglia: ” Pochi parenti e utilizzare test rapidi per essere più tranquilli. Ma soprattutto usiamo il buon senso che ci ha caratterizzato nei mesi scorsi. E continuiamo a mantenere la mascherina“.