Luca Sepe ha il Covid e le sue condizioni di salute non sono buone. Ad annunciarlo è stato lo stesso comico napoletano sui social, l’altro ieri: “Sto molto male – aveva scritto su Facebook e Instagram – e sto andando a ricoverarmi. Pregate per me. Vi voglio bene“.
E’ stato ricoverato il 1 gennaio 2022 presso l’Ospedale Cotugno di Napoli per una polmonite causata dal Covid-19. Ieri ha aggiornato i suoi fan che le sue condizioni stanno lentamente migliorando: “Ciao a tutti dalla mia suite… Alto livello ragazzi, che ve lo dico a fare! Scherzi a parte, la notte è passata tranquilla. Purtroppo ho una brutta polmonite causata dal Covid, oltre a una serie di altre piccole cose. Però ci riprendiamo alla grande. Oggi mi sento molto meglio. Ieri ero veramente privo di forze.Voglio ringraziarvi per l’affetto che mi state dimostrando. Vi voglio un gran bene. Vorrei rispondere a tutti ma non ce la faccio. Vi aggiorno più tardi. Vi ringrazio per affetto. Ciao a tutti“.
Il post di Capodanno pubblicato su Instagram in poco tempo ha ricevuto migliaia di messaggi di solidarietà da fan e colleghi.
Andrea Sannino scrive: “Il tuo sorriso il tuo entusiasmo , vincerà anche questa battaglia ! Forza Luca“. “Luca caro ❤️Un grande abbraccio”, è il commento di Monica Sarnelli.
La conduttrice del programma “Tagadà” ha raccontato a Il Corriere della Sera il suo calvario, iniziato dopo la cena della Vigilia. “Non è un raffreddore! Ho cominciato a stare male il giorno di Natale. Ma male male, all’improvviso. Dopo due anni, sono tornata con mia figlia a Caserta dai miei genitori. Insomma, ciclo completo di vaccinazioni, booster, tampone negativo… si può fare. asso di euforia alla partenza altissimo, mia figlia felice. Il 24 a cena, c’è una specie di cappa. Il figlio di mio fratello è positivo, mio fratello non c’è. […] Mi sveglio ed è Natale e sto male e resisto. Il 26 sono a Roma. I sintomi non li riconosco, forse è un’influenza, una intossicazione. Intanto, mi metto in isolamento, aspetto, mi sembra di stare meglio, poi di nuovo male”.
“Mentre scrivo sto meglio, – conclude – i farmaci stanno facendo il loro lavoro, il corpo risponde. Piano piano recupero le forze. Mi era già successo in passato di sentirmi vicina, vicinissima, al burrone. Guardare giù è terrorizzante, ma il burrone sa blandire. Promette pace, è un imbroglio. Sarà per un’altra volta. Felice anno nuovo, abbiate cura di voi“.